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La banca diventa un dormitorio, sportelli occupati dai clochard

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La serratura della porta è rotta «ed è così da un pezzo, da quando manca il guardiano». Parole dei commercianti di piazza Carducci, decisamente perplessi a causa delle condizioni di abbandono in cui versa da tempo l’atrio dello sportello automatico della banca Intesa Sanpaolo. A due passi dall’area pedonale, appena rimessa a nuovo, è sorta una nuova situazione di degrado che non lascia indifferenti residenti e negozianti. L’ingresso della filiale al civico 132, infatti, è diventato casa di un senzatetto e nessuno ha più il coraggio di entrare per prelevare o per effettuare qualche altra operazione allo sportello.

A denunciare il problema, tra gli alti, c’è Enzo, del caffè Fermata Carducci. «Molti miei clienti - racconta Enzo -, mi hanno segnalato il problema. Lo vivono come un grosso disagio ed effettivamente è difficile vederla diversamente. La gente, causa cattivi odori, non vuole entrare e nessuno si sta interessando di quell’uomo e delle condizioni di quei locali». Un atrio che di notte - stando a quanto riferito dai negozianti - arriva a dare asilo anche a tre-quattro senzatetto. Tutti accampati, al caldo, uno vicino all'altro.

Ne sono una prova le cicche delle sigarette buttate per terra, oltre ai cartoni e alle coperte sparse ovunque. Situazione, quest’ultima, che va avanti da almeno una settimana. E così anche ieri mattina risultava impossibile, o quasi, avvicinarsi allo sportello. Per terra un uomo con i pantaloni abbassati, apparentemente poco intenzionato ad ascoltare i passanti. Al punto che nemmeno i sanitari, giunti sul posto, hanno potuto far qualcosa per aiutarlo.

«Contatteremo quanto prima sia i servizi sociali, sia la polizia municipale di zona, per capire - magari anche attraverso la banca stessa - come intervenire» la replica del coordinatore al Commercio della Circoscrizione 8, Dario Pera.
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