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LA PROMESSA

«I portici di via Po ripuliti entro un mese»

Un investimento da circa 6mila euro per coprire i graffiti

Via Po imbrattata

Via Po imbrattata

«Entro un mese via Po sarà ripulita dai graffiti». La promessa arriva per bocca dall’assessore comunale al Commercio Paolo Chiavarino e lascia ben sperare per il futuro dei portici del centro. «Siamo la prima città in Italia per numero di chilometri di portici commerciali. Non possiamo sottovalutare questo patrimonio che ci contraddistingue» premette Chiavarino. Per riverniciare i tratti dei portici maggiormente imbrattati, Palazzo Civico ha previsto una spesa di poco superiore ai 5mila euro. «Non oltre i 10mila» stima l’assessore della giunta Lo Russo, spiegando che la prima fase di ripulitura coinciderà con la «sovrapposizione del colore sui graffiti». Fondazione Contrada Onlus sarà il braccio armato dell’operazione, che richiederà circa 30-40 giorni. Ma il vero lavoro di restauro arriverà al termine del cantiere per la posa dei binari del tram.


La pulizia dei portici
L’intervento è stato accolto con grande favore dai commercianti del centro che, da settimane ormai, raccolgono le lamentele dei passanti. «Chiunque visiti Torino passa da via Po. Possiamo dire che sia il biglietto da visita della città» commenta Alessandro Chiales, presidente dell’associazione commercianti di via Po. «Tra chi vuole salire sulla Mole Antonelliana e chi è diretto verso il museo Egizio, via Po è uno snodo cruciale. Tutti i turisti la vedono e in molti notano la sporcizia sui muri» prosegue. Le lamentele poi provengono anche da parte dei torinesi, che non amano vedere i portici reali cosi mal ridotti.

«Abbiamo concordato l’intervento insieme all’assessorato - racconta ancora Chiales -. Dal Comune hanno capito fin da subito l’importanza che ha per noi questa operazione di pulizia». Sarà un primo «segno tangibile» del cambiamento. Per vedere la vera metamorfosi dell’area bisognerà aspettare quanto meno fino al 2024, quando la polvere del cantiere si sarà depositata a terra e gli operai saranno solo un ricordo. «A fine cantiere ci è stata promessa una pulizia approfondita di tutti i portici» fa sapere Chiales che pazientemente attende.

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