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GLI STUDENTI RACCONTANO IL SALONE DEL LIBRO

La pioggia "rinchiude" il Salone, ma non ferma il pubblico

Cancellati tutti gli eventi all'esterno, più affollamento negli stand. E' forse il momento di realizzare una struttura più grande e adeguata del Lingotto?

La pioggia "rinchiude" il Salone, ma non ferma il pubblico

Il maltempo di questi ultimi giorni colpisce anche il Salone del Libro. Con la giornata del 19 maggio, a subire una battuta d’arresto sono state le attività del Salone situate all’esterno: il campo da tennis, una buona parte di posti a sedere, il palco live… Tra queste anche la novità dell’anno: la pista ‘500, sul tetto del Lingotto.

E’ forse stato anche per questo che, rispetto al giorno prima, il venerdì è stata una giornata più confusionaria e l’affollamento all’interno è stato più difficilmente gestibile. Dato che l’organizzazione dell’evento dura mesi, non è possibile prevedere con largo anticipo ogni dettaglio sul meteo. Per questo, forse, non si è provveduto a tenere al coperto alcune attività.

Grazie alla pioggia, che ci limita nei luoghi chiusi dei padiglioni, però, possiamo riflettere sulla necessità di maggiore spazio per il Salone del Libro. Il centro congressi del Lingotto fiere è vasto, ma non abbastanza. E’ forse l’ora che anche a Torino, come a Milano, ci siano spazi più ampi per eventi di tale portata? Potremmo dire che per il Salone, che ha una forte importanza per le attività economiche della regione, vale la pena la costruzione di luoghi più adatti, sebbene dispendiosi.

*Sara Pagliasso è una studentessa del Liceo Regina Margherita, impegnata assieme ad altri studenti in un progetto PCTO con TorinoCronacaQui

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