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Ancora polemiche alla fiera

Salone del Libro, un'altra grana: danneggiato lo stand del sindacato Ugl

Il segretario generale: «Un attacco vandalico e vile»

Danni atto vandalico Ugl Salone del Libro

Il pannello dello stand Ugl dopo l'atto vandalico

La brutta sorpresa è arrivata stamattina alle 9, quando gli addetti di Edizioni sindacali sono tornati al Salone del Libro per smontare lo stand dopo la chiusura di ieri: «Siamo venuti via alle 20 e nello stand era tutto a posto - riporta la direttrice, Ada Fichera - Quando siamo tornati, era tutto devastato: lo stand era buttato a terra, con uno schermo televisivo danneggiato. E un pannello era stato staccato, spezzato e fatto e strisce. Ma non risultano intrusioni».

Secondo Fichera, si è trattato di un «atto vandalico mirato e di natura politica, visto che il nostro stand è stato l'unico a essere danneggiato». Condivide Paolo Capone, segretario generale del sindacato cui fanno capo le Edizioni sindacali, l'Ugl (Unione generale del lavoro): «Si tratta di un atto vile e incomprensibile, che sembra voler colpire il cuore stesso della cultura e dell'informazione sindacale nel nostro Paese. Un atto vandalico che rappresenta non solo un affronto al nostro lavoro ma anche un attacco alla cultura e al progresso sociale del Paese. I sindacati e la cultura sono elementi fondamentali per la crescita e l'evoluzione della società, purtroppo atti di violenza come questo non fanno altro che minare la convivenza civile e il libero scambio di idee. Non possiamo permettere che la violenza e l'intolleranza prendano il sopravvento: dobbiamo valorizzare e sostenere la diffusione del sapere e lo scambio di idee come pilastri della nostra società».

Edizione sindacali ha fatto denuncia alla polizia e ha segnalato la vicenda all'organizzazione del Salone, già nel mirino dopo gli scontri dei giorni scorsi.

«In questo caso sono stati gentili e comprensivi - concede Fichera - Non possiamo dire nulla, alla fine sono parte lesa anche loro. Ci lascia perplessi il fatto che non ci siano telecamere all'interno del Lingotto. E stupisce che nessuno abbia visto niente tra ieri sera e stamattina».

Chi può essersela presa con lo stand della casa editrice collegata a Ugl? «Non sappiamo chi possa essere stato: è il primo anno che partecipiamo ma abbiamo avuto buoni risultati. Evidentemente abbiamo dato fastidio a qualcuno, forse con la presenza di Alain De Benoits e la sua presentazione sul sindacalismo rivoluzionario. Ma non abbiamo pubblicato nulla di estremo: siamo solo di area di Centrodestra come il sindacato».

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