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IL FATTO
25 Giugno 2023 - 17:45
La parrocchia di via Millelire, a Mirafiori, dove sono avvenuti i fatti
Una scena degna di un film, peccato che è tutto vero quanto accaduto a Mirafiori Sud dove un uomo di 50 anni è entrato in chiesa completamente nudo, ha devastato la parrocchia, ha aggredito il parroco e, alla fine, è morto. Il tutto è accaduto in periferia, in via Domenico Millelire 51, nella parrocchia di San Remigio. Il soggetto, Luigi Garofalo, torinese, con diversi precedenti alle spalle, è entrato in chiesa poco prima di mezzogiorno senza vestiti addosso e ha iniziato a pregare. Tuttavia, ad un certo punto è salito sull'altare e ha rubato un cero. L'uomo avrebbe quindi esclamato: «Sono posseduto dal demonio».

Con ogni probabilità sotto l'effetto di droghe, l'esagitato ha divelto il crocifisso e si è anche accanito contro le panche della parrocchia dove si siedono i fedeli, lanciando in terra i libretti della messa e distruggendo l’acquasantiera. Insomma, una vera e propria devastazione della chiesa. Poi si sarebbe inginocchiato ai piedi dell’altare, urlando: «Chiedo perdono, chiedo perdono».
A tentare di fermare la follia del 50enne è stato il parroco della chiesa di via Domenico Millelire, don Giuseppe Nota. Tuttavia, l'esagitato ha impugnato un cero agitandolo pericolosamente contro il prete. A chiamare le forze dell'ordine sono stati i passanti in strada, che hanno sentito delle urla disumane provenire dall’interno della chiesa, si sono affacciati e, vista la scena hanno subito telefonato al 112. In via Millelire sono arrivati in pochi minuti i poliziotti della squadra volanti. Gli agenti hanno immobilizzato in strada l'uomo, ma è in quel momento che è successo l'irreparabile: il soggetto ha iniziato a non respirare, probabilmente a causa di un principio di infarto legato con tutta probabilità alla droga che aveva assunto. Gli è stato praticato un massaggio cardiaco sul posto, poi il 50enne è stato trasportato con l'ambulanza al pronto soccorso delle Molinette. Tuttavia, non c'era più nulla da fare e l'uomo è morto poco dopo essere arrivato in ospedale.
Stando ai racconti di chi lo conosceva bene, Garofalo abitava in un alloggio di Mirafiori Sud, in via Fratelli Garrone, a poca distanza dalla chiesa di San Remigio. I poliziotti hanno perquisito l'alloggio e trovato tracce di droga e alcune siringhe, segno tangibile della dipendenza da stupefacenti. L'uomo aveva alle spalle precedenti penali per rapina, furto e resistenza, ed era da poco uscito dal carcere. Dipendente dalla cocaina, stava tentando di smettere, ma sarebbe in poco tempo ricaduto nel giro della droga. Sarà ora l'autopsia a stabilire l'esatta causa del decesso
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