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La manifestazione

Corso Belgio, fiaccolata per salvare gli alberi

Circa seicento persone hanno sfilato per le strade di Vanchiglietta: la passeggiata per dire "no" all'abbattimento degli alberi

camminanta in corso belgio

La passeggiata per dire "no" al taglio degli alberi in corso Belgio

“Non un albero di meno”, si legge su uno dei cartelli portati in sfilata ieri sera per il quartiere di Vanchiglietta. Una passeggiata per salvare gli alberi di corso Belgio, organizzata dal comitato che dal 26 giugno scorso presidia il tratto del viale alberato all’altezza di via Cossila. La protesta nasce nel mese di febbraio, quando una residente del quartiere viene a sapere della riqualificazione che interesserà il corso della Circoscrizione 7.

Taglio di 242 aceri, abbattimento delle barriere architettoniche, risistemazione delle banchine e dei parcheggi. Gli alberi saranno sostituiti da peri, «esemplari che assorbono meno Co2», hanno sempre rimarcato i membri del comitato, sottolineando come gli aceri di corso Belgio non siano da abbattere, perché non classificati come alberi a fine vita. «Lo si legge nella documentazione usata dal Comune per redigere il progetto». Con la sua lotta pacifica, il comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio” ha già messo a segno qualche vittoria, impendendo l’avvio dei lavori e ottenendo dall’amministrazione una revisione del piano. «Il progetto è stato in parte rivisto, accogliendo alcune loro osservazioni», aveva commentato l’assessore al Verde Francesco Tresso.

Nei primi 200 metri del corso lungo due chilometri, da via Andorno a corso Tortona, si impiegheranno diverse specie arboree. Dai tigli ai peri ornamentali, dai biancospini ai noccioli, alberi «più adatti agli spazi del corso e alle attuali condizioni climatiche». Ma per il comitato non è la soluzione. Bisogna riqualificare senza abbattere gli alberi sani, e piantumare nuove piante lì dove mancano.

Per questo, oltre a presidiare ad oltranza il viale, decide di sfilare partendo proprio da corso Belgio, passando per corso Cadore, lungo Po Antonelli, corso Chieti e per ritornare infine su corso Belgio. Circa seicento persone hanno camminato per le strade di Vanchiglietta «per mostrare che siamo capaci di muoverci come corpo unico in grado di ristabilire una goccia di umanità in questo mare di progetti che nulla hanno a che vedere con la cura del territorio e delle persone che lo abitano». 

 

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