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SULLA CORDA DEL FUNAMBOLO

Circo, musica e teatro: la cultura nei quartieri ora dà spettacolo

Finanziati 13 progetti a Torino con oltre 859mila euro di fondi ministeriali

Cirko Vertigo

Un'immagine di repertorio del Cirko Vertigo

Podcast, spettacoli in piazza, incontri, musica. Basta parlare delle periferie della città come fossero delle polveriere pronte a esplodere. I problemi ci sono, è inutile negarlo. Li raccontiamo tutti i giorni con dovizia di particolari sulle pagine del nostro giornale. La concentrazione dei reati a Barriera e Aurora poi appare certificata anche dall’ultimo report fornito dalle forze dell’ordine. Ma il racconto sulle periferie non può essere a una sola dimensione. Oggi, con “Circoscrizioni che spettacolo... dal vivo”! vogliamo provare a guardare un’altra faccia del cubo, per accendere un faro su quelle periferie brulicanti di idee, iniziative e persone - soprattutto persone - che sono stanche di vedere solo il brutto. Quel bicchiere che a volte non è nemmeno mezzo vuoto. È vuoto e basta. Non è forse proprio in questi contesti, che l’arte serve di più e può sprigionare maggiormente il suo potenziale?

Guardando uno spettacolo, ballando sotto un palco o lasciandosi trascinare nel mondo pazzo del circo, che ti prende per mano e ti allontana dai problemi. Fosse anche solo per un’ora, sulla corda tesa del funambolo. Ed è qui che si collocano i 13 progetti vincitori del bando “Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!”, che destina oltre 859mila euro di fondi del Ministero alle associazioni che portino cultura - nel senso più ampio del termine - lontano dai luoghi dove questa viene convenzionalmente ospitata.

Così spazio alla cultura che si sprigiona alle Vallette e al circo contemporaneo nel carcere minorile di Torino, ai laboratori di storytelling in Barriera di Milano e alla danza “oltre le barriere”. «Vogliamo che la cultura sia ovunque nella nostra città» commenta con entusiasmo l’assessore comunale alla Cultura Rosanna Purchia, presentando i progetti al Polo del ‘900. «Nei presidi culturali più tradizionali del centro e negli spazi più nuovi e sperimentali che permeano ogni quartiere - prosegue Purchia.- Un desiderio che le realtà culturali del territorio hanno ben compreso e assecondato, presentando programmi di grande valore che, agli spettacoli dal vivo, affiancano tantissime iniziative rivolte alla formazione dei più giovani».

In altre parole, grazie all’accordo tra il Comune di Torino e il Ministero per la Cultura, la città vuole offrire un’opportunità. «Quella di trovare nel proprio quartiere, luoghi per crescere, esprimersi, scoprire e coltivare i propri talenti e passioni» conclude Purchia. Ed è un auspicio che non possiamo che condividere. Sperando anche che il contributo del Ministero - già rinnovato per il 2024 - possa trasformarsi in qualcosa di stabile per i talenti della nostra città. In centro, in periferia o poco fuori. Non importa. Per il bello e la profondità ci sarà sempre cittadinanza a Torino e la presentazione dei 13 progetti vincitori del bando dimostra che le idee non mancano. 

 

TUTTI I PROGETTI VINCITORI: 

 

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