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IL CASO

La metro arriva a Cascine Vica, ma mancano i soldi per i treni

E Lo Russo e Cirio scrivono al Ministro Matteo Salvini per far proseguire i lavori fino a Rivoli

Metropolitana

La linea Uno della Metropolitana

“Next station Cascine Vica”, ma mancano i treni. Si è concluso nel pomeriggio di ieri lo scavo della galleria che congiunge la stazione di Fermi a Cascine Vica, della linea uno della metropolitana di Torino. Iniziato a marzo 2021, lo scavo ha un’estensione di 3.4 km e rappresenta (a oggi) l’ultimo tassello del prolungamento verso Ovest della metropolitana cittadina. Bisognerà però aspettare fino alla primavera del 2025 - almeno - per vedere entrare in servizio la nuova tratta. Acquisto dei treni permettendo. Dal momento che oggi Infra.To ha portato a casa un accordo con Alstom per soli quattro convogli. Ne servirebbero 16 in totale perché il servizio possa dirsi efficiente al 100%, fanno sapere dalla società e annunciano di avere già fatto richiesta al Ministero per i 12 i treni mancanti.

Proprio dal’amministratore delegato di InfraTo, Bernardino Chiaia, è arrivato poi l’invito a cercare finanziamenti per proseguire i lavori fino a Rivoli. «Se la politica ci assicura i fondi, non facciamo nemmeno andare via l’azienda e proseguiamo con lo scavo per altri 500-600 metri» ha spiegato, poco prima che la ruspa bucasse il diaframma.
Sulla stessa linea il sindaco Stefano Lo Russo, che ha fatto sapere di aver già inviato una lettera al Ministro Matteo Salvini in cui chiede - insieme al presidente Alberto Cirio - fondi per proseguire con i lavori verso Rivoli. La richiesta al momento è di 311 milioni. «Non è più rimandabile un investimento forte sul trasporto pubblico - premette Lo Russo -. Ancora una volta ci candidiamo a prendere i fondi del Pnrr che non vengono spesi da altri. Abbiamo energia, progetti, testa e voglia di fare».

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