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Il processo

Era il terrore di Porta Nuova: il parcheggiatore violento scarcerato dopo neanche 48 ore

Condannato nel processo per direttissima è tornato subito libero

L'estorsione

Un parcheggiatore abusivo (foto d'archivio)

Due mesi e venti giorni di reclusione. Che sconterà un giorno, forse, quando la condanna diventerà definitiva. In attesa che questo avvenga, magari tra dieci anni, il parcheggiatore abusivo che terrorizzava gli automobilisti alla stazione Porta Nuova di Torino ritorna libero. Anche di tornare a estorcere la cagnotta a chi parcheggia in via Nizza e, ora che le strisce blu sono sospese per l'estate, un obolo lo deve comunque lasciare. 

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Quello dei posteggiatori abusivi attorno alle stazioni e agli ospedali, del resto, è un problema annoso. Che non di rado finisce nelle pagine di cronaca, con denunce e appelli, quasi sempre inutili. Il parcheggiatore abusivo arrestato l'altro giorno dalla Polfer a quanto pare si era distinto dagli altri. Particolarmente violento, se non gli si dava una monetina, diventava minaccioso e insultava i malcapitati. Così, i poliziotti che prestano servizio in stazione, sono intervenuti e lui ha reagito aggredendoli. Arrestato , è stato portato nelle camere di sicurezza e questa mattina è comparso con un avvocato nell'aula del tribunale in cui si celebrano i processi per direttissima, ossia quelli che si celebrano prima che dal fermo siano trascorse 48 ore. L'uomo, un siciliano che dice di essere invalido e pare non abbia un tetto sotto cui dormire, è stato condannato e poi immediatamente scarcerato come del resto avviene alla fine di quasi tutti questi processi. 

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