Cerca

Il cantiere

Al via le bonifiche per l'ex scalo ferroviario, ma c’è timore per l’amianto

I lavori preoccupano le famiglie rimaste in città: «Nessuno ci ha avvisato»

Bonifica per l'area di Scalo Vallino

Bonifica per l'area di Scalo Vallino

Sono partite nelle scorse settimane le operazioni di bonifica dell’area di Scalo Vallino, l’enorme isolato compreso tra via Nizza e corso Sommeiller. Un intervento ampiamente in programma. Tra via vai di mezzi e operai in tuta bianca, fattore che messo in allarme le diciassette famiglie dell’unico palazzo che si affaccia sul cantiere.

«Qui non hanno messo nessun cartello per avvisare - raccontano due condomini -, e non sappiamo di che tipo di bonifica si tratti. Sinceramente siamo preoccupati e per sicurezza teniamo le finestre chiuse tutto il giorno. Anche con questo caldo afoso».

I cittadini convivono, a loro dire, con «odori preoccupanti e una polvere che con il vento si alza facilmente». Nonostante l’impresa al lavoro bagni sovente il terreno, prendendo tutte le precauzioni del caso per evitare che la terra si alzi. Dopo la bonifica dell’area, va detto, toccherà alla posa della prima pietra che dovrebbe avvenire a gennaio del prossimo anno. Una rivoluzione “sostenibile” per il vecchio Scalo Vallino.

Così era stato presentato il progetto di rigenerazione urbana dell’area ferroviaria tra via Nizza e corso Sommelier che entro l’autunno del 2025 vedrà sorgere un nuovo centro commerciale Coop, uno studentato da oltre 400 posti letto, 500 parcheggi, una piastra di impianti sportivi, a fianco del centro ricerche di biotecnologia e dietro tre edifici restaurati che demarcheranno l’ingresso a una futura piazza pubblica, con giardini e alberature.

L’intervento, in collaborazione con Taurus Srl e Ca Ventures, vale complessivamente 60milioni di euro, di cui 5 destinati per opere pubbliche e oneri. Inutili, ad oggi, le 500 firme contro il centro commerciale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.