Cerca

La leucemia mielomonocitica cronica

Il tumore del sangue che colpisce 1 su 100mila: cos'è la malattia di Baricco

La terapia migliore è il trapianto, ma non è possibile per soggetti anziani. Il caso di Silvio Berlusconi

Il tumore del sangue che colpisce 1 su 100mila: cos'è la malattia di Baricco

Colpisce una persona su 100mila, solitamente maschi e in età avanzata. Le possibilità di sopravvivenza o di una vita normale dipendono dalla tempestività della diagnosi. Ma, in buona sostanza, che cos'è la malattia che ha colpito lo scrittore Alessandro Baricco e di cui soffriva anche Silvio Berlusconi?

Che cos'è

Prima di tutto, va detto chiaramente che la leucemia mielomonocitica cronica è una rara forma di tumore del sangue: la malattia può manifestarsi in forma displastica, oppure in forma proliferativa ed è sempre caratterizzata dall'incremento della proliferazione di un particolare tipo di globuli bianchi: i monociti

Come detto, ha una incidenza annuale stimata di un caso ogni 100mila persone e tende a manifestarsi in età avanzata, soprattutto nei maschi: quindi, quella di Alessandro Baricco può sembrare una forma precoce, avendo lo scrittore meno di settant'anni. La comparsa della leucemia mielomonocitica cronica è da ricercare in anomalie molecolari acquisite a livello delle cellule staminali del midollo osseo, ma le cause di queste anomalie non sono ancora del tutto chiare. 

I sintomi

Segni e sintomi sono variabili, ma normalmente si manifestano:

  • Facile formazione di ematomi
  • sanguinamenti
  • Infezioni ricorrenti di diverso tipo, incluse quelle polmonari, causate dall'indebolimento del sistema immunitario
  • ingrossamento di fegato e milza
  • perdita di peso
  • cachessia
  • sudorazione notturna

Quanto si può sopravvivere

Secondo le statistiche mediche, l'aspettativa di vita di un paziente affetto da questa forma di malattia è di tre anni inferiore all'aspettativa di vita media. Purché diagnosi e trattamenti siano tempestivi: il rischio maggiore, infatti, è la trasformazione in leucemia acuta.

Come si cura

I trattamenti variano da un paziente all'altro, soprattutto in funzione dell'età: la terapia principale, infatti, è il trapianto allogeno - ossia da donatore - di cellule staminali del midollo osseo. Ma, presentandosi la malattia, come detto in età avanzata, molti soggetti sono troppo deboli per affrontare il trattamento. Un uomo di soli 65 anni, in buona forma, come Baricco può invece affrontare una terapia sicuramente dura, ma il cui esito è normalmente positivo.

Nei casi ad alto rischio che non possono ricorrere al trapianto, può essere somministrato un trattamento farmacologico a base di agenti ipometilanti, come l'azacitidina, oppure una terapia citoriduttiva con idrossiurea. In casi lievi, può anche non essere necessario procedere a trattamenti immediati, ma occorre monitorare costantemente l'evolversi della malattia.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.