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Controlli

San Salvario, niente addetto alla sicurezza: multati otto locali della movida

Stanotte sono scattate le sanzioni dopo la "stretta" del Comune di Torino

San Salvario addetto alla sicurezza

Addetto alla sicurezza in un locale di San Salvario

Addetti alla sicurezza? No, grazie. Così hanno pensato otto locali di San Salvario, che la scorsa notte sono stati "pizzicati" e multati dalle forze dell'ordine a non rispettare le regole introdotte dal Comune a fine giugno. E ora si sono ritrovati con centinaia di euro di sanzione.

E' la conseguenza principale dei controlli congiunti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale nelle aree della cosiddetta movidaAlle 20 di ieri le forze dell'ordine si sono concentrate tra il quartiere San Salvario, piazza Santa Giulia, piazza Borgo Dora, piazza Vittorio Veneto e dintorni.

In tutto sono state identificate 72 persone e controllati 12 locali, di cui 11 multati con 8.482 euro di sanzioni complessive. Un locale di lungo Po Cadorna si è ritrovato una multa per il volume della musica troppo alta.

Ma il grosso della sanzioni riguarda il quartiere San Salvario, dove due bar sono stati sanzionati per la vendita per asporto dopo le 21 e uno per la vendita di alcolici dopo le 24. A colpire, però, è il caso degli otto locali che non avevano "l'addetto all’assistenza alla clientela" obbligatorio per chi vende per asporto dopo le 22. 

In pratica questi otto locali non hanno rispettato le disposizioni introdotte il 29 giugno dal Comune di Torino per risolvere i problemi di schiamazzi del quartiere (ed evitare di pagare dopo la sconfitta in tribunale). I locali di San Salvario, infatti, sono obbligati ad avere degli “addetti all’assistenza alla clientela” se restano aperti dopo le 22. Gli addetti alla sicurezza devono essere identificabili e devono “invitare gli avventori a cessare eventuali comportamenti pregiudizievoli dell’altrui riposo e tranquillità”, oltre a “concorrere al mantenimento della convivenza civile all’interno del locale e nelle aree esterne”. 

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