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L'EVENTO

Tutti pazzi per la salsa di pomodoro: così la tradizione diventa social

Il lungo fine settimana agli Orti Generali di Mirafiori è un successo

Tutti pazzi per la salsa di pomodoro: così la tradizione diventa social

I barattoli di vetro sono appoggiati su un tavolo di legno e, poco distante, la signora Maria Rosa gira e rigira il mestolo in un pentolone ricolmo di salsa. L’odore di pomodori bollenti permea l’area e, tutto intorno, c’è il movimento tipico della domenica in famiglia. Mirafiori fa la salsa ed è subito festa.

Foto di Giuseppe Moccia

Si è chiuso con una grande tavolata il lungo fine settimana della “Social Passata”, l’evento organizzato dagli Orti Generali per portare avanti una tradizione antica in modo nuovo e conviviale. «Sono qui con mia nuora e la mia consuocera» racconta Maria Rosa e ogni tanto dà una girata alla passata. «Se no si attacca».

Le quattro postazioni da cottura allestite nella vecchia serra sono sempre piene, mattino e pomeriggio. Sintomo di come l’iniziativa sia ben vista dagli abitanti del quartiere e non solo. «Per noi è la prima volta» racconta una giovane coppia alle prese con l’imbottigliamento. «Chiunque può partecipare» sottolineano gli organizzatori, che forniscono la postazione per la cottura e 30 chili di pomodori “buoni e giusti” di Nova Coop, contro il caporalato.

I partecipanti, dal canto loro, hanno pensato ai barattoli sterilizzati e agli strofinacci, sotto cui la passata viene lasciata “riposare”. «Può dormire da noi» spiegano ancora dagli Orti Generali e aiutano chi ne ha bisogno a orientarsi tra tappi e strumenti. «Abbiamo anche un potentissimo passa pomodoro elettrico» assicurano. E intanto la salsa bolle lenta.

Dopo aver passato tre giorni a cuocere e imbottigliare la passata, nel primo pomeriggio di domenica le “Marie degli Orti Generali” hanno tenuto un laboratorio per imparare a fare i cavatielli a mano. Una lezione di pasta fresca che si è conclusa ovviamente a tavola, con tanto sugo.

Foto di Giuseppe Moccia

La Social Passata e i suoi eventi si collocano all’interno del progetto europeo Fusilli, che vuole rivoluzionare il sistema alimentare di 12 città europee. A Torino è un’iniziativa di Città di Torino e Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus, insieme a Università degli Studi di Torino, UNISG - Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Orti Generali e Locanda nel Parco.

Una volta arrivata la sera poi, la festa si è conclusa con una tavolata da cento persone nel prato della fattoria. Il menù prevedeva pasta al sugo di pomodoro fresco (ovviamente) e gelato fiordilatte con coulis di pomodoro a completare. A seguire: ballo liscio per tutti.

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