Cerca

Il ricordo

Quella volta che Napolitano fermò il corteo per brindare con un Campari a Barriera

Il fuori programma del Capo dello Stato in una pasticceria di via Botticelli

Quella volta che Napolitano fermò il corteo per brindare con un Campari a Barriera

Martedì 4 maggio 2011. Torino è il centro dei festeggiamenti per i 150 anni dell'esercito e l'ospite d'onore è lui, Giorgio Napolitano, che ieri si è spento a 98 anni.  Nessun discorso del presidente, come prevedeva il protocollo per le celebrazioni. Poi il Capo dello Stato, quando erano da poco passate le 12,30, ripartì salutando piazza Castello. Un lungo corteo di auto accompagnava il presidente verso l’aeroporto di Caselle. Ed ecco il fuori programma. La vettura del capo dello Stato stava percorrendo via Botticelli quando l’autista si sentì toccare la spalla destra. «Si fermi qui», era il presidente. Qui, davanti alla piccola pasticceria “Botticelli”, aperta da poco, proprio di fronte al commissariato Barriera di Milano. L’auto accostò, e si fermò l’intero corteo. Napolitano scese e, senza neppure guardarsi intorno, entrò nel locale.


«Sono rimasto sbalordito - raccontò più tardi a TorinoCronaca che pubblicò la foto qui sopra in esclusiva, Luigi Andrea Petracchi, il titolare della pasticceria - e non sono riuscito a dire una sola parola. Lui, gentile, mi ha chiesto di indicargli la toelette e poi si è presentato al banco come un cliente comune».


Sconcertati come Petracchi, anche passanti e commercianti della zona, tutti accorsi davanti alla pasticceria, ma anche il seguito presidenziale, uomini della scorta compresi. Napolitano chiese una “China Martini” e Petracchi arrossì imbarazzato: «Presidente, la China non ce l’ho». Napolitano, di rimando: «Allora mi prepari un Campari». Il presidente sorseggò il bitter lentamente, con gusto, e poi disse: «Quanto le devo?». Petracchi non ne volle sapere, «non lo posso permettere Presidente». Napolitano provò a insistere, ma niente da fare.


Il tempo di una foto ricordo, strette di mano, un saluto alla piccola folla assiepata all’entrata del locale e poi il Presidente ripartì in auto, lasciando alla gente di Barriera il ricordo e la sorpresa di una visita che nessuno aveva mai osato sperare. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.