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Apre i battenti la sessantesima edizione

In 25mila all'assalto dell'Oval per Expocasa

Arredamenti, ma anche arte e molto spazio a verde ed economia circolare

In 25mila all'assalto dell'Oval per Expocasa

Sono 25mila le persone che hanno registrato il loro ingresso online, duemila quelle entrate a poche ore dall’apertura della sessantesima edizione di Expocasa. Il salone b2c più longevo del Piemonte che si terrà nei 20mila metri quadrati dell’Oval Lingotto fino all’8 ottobre prossimo.

Nato nella primavera del 1963 con il nome di Salone Internazionale delle Arti Domestiche, ha attraversato dieci decenni di design della casa: dagli anni ‘70, futuristici e bohemien, agli anni ’80 della Bauhaus dove all’esposizione degli arredi nel 1981 la rassegna ospitata da Torino Esposizioni ha affiancato stand gastronomici e concorsi internazionali di gelateria. Attraversando poi agli anni ’90, esponendo un design diventato più semplice, e i primi anni 2000 quando il modo di arredare è stato influenzato dalle retrospettive degli anni ’50. Fino ad arrivare ad oggi, anno in qui Expocasa spegne sessanta candeline confermandosi un appuntamento imperdibile per architetti, interiori designer e professionisti del settore. Non solo. Per nove giorni, le famiglie potranno scoprire e acquistare soluzioni di qualità e avere consulenze per informazioni fiscali e problematiche condominiali.

Arredamento, progettazione, ristrutturazione, questo il core business dell’esposizione ormai diventata un evergreen e che quest’anno ospiterà 200 marchi, oltre 50 eventi, 20 momenti dedicati ai bambini
e 60 tappe in due percorsi speciali dedicati ad accessibilità e ricettività.

Per la prima volta, Expocasa catapulta l’arte nell’ambiente domestico con la mostra “L’arte a casa tua”. Uno stand di pittura, installazioni, sculture e fotografie che si uniscono per dar vita ad idee innovative con 15 artisti emergenti. E poi ancora la mostra “60x60x60, Expocasa 2023: 60 anni di oggetti da abitare” curata da Arianna Panarella e Ubaldo Spina del Giornale dell’Architettura. Una timeline che dal 1963 al 2023 espone 10 oggetti per ogni decennio. «Prodotti di design che dando l’occasione per riflettere su come la cultura e gli oggetti che ci circondano – hanno spiegato i curatori – cambiano il nostro modo di osservare il mondo».

Nuova la partnership con Federalberghi, presente con un percorso diffuso dedicato al contract che si intreccia con quello dedicato al design inclusivo, pensato dalla Consulta per le persone in difficoltà. Non manca poi il tema del verde e del riciclo con Climax, Custom Generation e BNA e quello dell’economia circolare.

Presente al taglio del nastro di questa edizione Krisztina Szilvási, responsabile manifestazioni organizzate di GL events Italia che firma l’evento, che ha affermato: «crediamo molto nelle potenzialità di questo salone, capace di evolversi e rispondere alle trasformazioni delle esigenze abitative e di pubblico». «Questa è un’edizione speciale e il nostro obiettivo è proseguire con proposte che colgano le aspettative del presente e anticipino le tendenze future».

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