Cerca

L'inchiesta

In Turchia e Croazia per diventare più belli e risparmiare. Ma conviene davvero?

Sempre più italiani viaggiano su aerei e autobus per rifarsi occhi, denti e chiome a prezzi più bassi

In Turchia e Croazia per diventare più belli e risparmiare. Ma conviene davvero?

Foto di Cedric Fauntleroy

Negli Stati Uniti le chiamano “Molar cities”, nome che si traduce in “città dei molari”: posti dove cliniche specializzate offrono interventi a prezzi dimezzati. In Italia viene definito “turismo dentale”, che prevede partenze in bus alle 2 di notte e ritorno in giornata dalla Croazia. Altri offrono voli e alberghi compresi nel prezzo: non solo per Zagabria ma anche per la Turchia, meta preferita per chi vuole ringiovanire senza spendere troppo. Nasi rifatti, pance piatte, seni rialzati: a Istanbul si paga il 50% in meno che in Italia. Ma conviene davvero?

Come funziona

Il racconto di un fenomeno sempre più comune, a Torino come nel resto d’Italia, parte da Rivalta. Dove l’agenzia di viaggi Mister Holiday organizza due o tre trasferte al mese verso la clinica DeNova di Jurdani, in Croazia.
Le partenze scattano sempre alle 2 di notte con un pulmino a nove posti, che porta direttamente in clinica e torna indietro la sera stessa. Il primo viaggio, con visita, preventivo e panoramica, costa 49 euro. Dal secondo se ne pagano 99, cui vanno aggiunti i costi degli interventi ma si possono sottrarre eventuali promozioni.


Quella di Mister Holiday, pubblicizzata su social e manifesti, è solo una delle tante possibilità: ci sono altri agenti che propongono “pacchetti” con volo, trasporto dall’aeroporto e hotel. Un’opzione valida anche per la Turchia, dove sempre più torinesi volano per un trapianto di capelli o rifarsi una parte del corpo che non gli piace. Lì viene offerto anche l’interprete dal turco, che in Croazia non è necessario (i dentisti parlano italiano).
L’obiettivo del viaggio a Istanbul è lo stesso di quello per Zagabria: migliorarsi e risparmiare denaro rispetto all’Italia.

Pro e contro

Queste offerte si fanno forza sull’aspetto economico. Un esempio è la blefaroplastica, intervento che prevede la rimozione dell’eccesso di pelle sopra gli occhi e delle borse sotto: in Italia costa fra i 3mila e i 4mila euro, a Istanbul si spende circa la metà.

In Croazia, stando alle offerte promesse dalle agenzie, si risparmia fino al 60% a seconda dell’intervento che viene richiesto: mettere un apparecchio, per esempio, può costare sui 4mila euro contro i 6mila italiani. Non solo: essendo Unione Europea, anche le spese fatte lì possono essere portate in detrazione.

Ma ci sono garanzie sulla qualità del servizio? E se qualcosa va storto bisogna riprendere l’aereo o il bus per farsi sistemare? Oppure bisogna spendere altri soldi per una “riparazione” in Italia?
«Certi interventi non si fanno in un giorno e i controlli sono sempre previsti - fa sapere chi si occupa di turismo estetico a Istanbul e Zagabria - Garantiamo che ci rivolgiamo a professionisti qualificati, sempre disponibili a correzioni. E, per la Croazia, abbiamo anche accordi con dentisti di Torino per eventuali interventi d’urgenza».

I dubbi dei dentisti 

Il dottor Mario R. Cappellin non ci gira intorno e va dritto al punto quando si parla di prezzi ridotti per gli interventi ai denti: «Se costa poco, vale poco» sottolinea il titolare dell’omonima clinica dentale, che conta su 60 professionisti e ha sedi a Pinerolo e Torino (nello storico Palazzo Lancia). «Ciò che è scontato, vale meno di quanto lo paghi - prosegue Cappellin, che è anche professore di Ergonomia, Discipline Odontoiatriche ed Economia Aziendale all’Università di Modena e Reggio Emilia - Nessuno offre qualcosa di gran valore a un prezzo basso, a meno che non abbia fretta di venderla. Se lo trasportiamo al campo della salute, quale “fretta” dovrebbe avere un bravo medico di svendere la propria professionalità a prezzi stracciati? Forse perché non ha tanti pazienti? Di solito, però, i bravi professionisti godono di un passaparola positivo che riempie le loro sale d’attesa. In tutti i settori, poi, la differenza la fanno le persone: i loro obiettivi, la loro etica, il loro modo di presentarsi e soprattutto la loro reputazione: oggi, con internet e le recensioni, non è difficile capire chi offre, oltre al fumo, anche l’arrosto».

Il dentista torinese offre consigli di questo tipo anche dal sito internet della clinica Cappellin, dove mette in guardia chi vuole provare a spendere meno per le cure dentali (ecco un esempio): «Oggi molte famiglie vivono tempi duri, perciò è fondamentale imparare a risparmiare in modo intelligente, senza cadere nelle trappole della pubblicità e del marketing. Per questo dico di diffidare quando i prezzi sono visibilmente troppo bassi, soprattutto nell’ambito della propria salute: è meglio affrontare cure fatte a regola d'arte poco per volta, investendo su qualità, affidabilità e durata, che doversi pentire di scelte fatte incautamente». In certi casi, secondo il dentista, i danni sono irrimediabili o hanno bisogno di spese ingenti per essere riparati: «L’euforia di un prezzo basso dura poco mentre l’amarezza di una scarsa qualità si trascina per molto tempo» conclude il professor Cappellin.

«Il turismo sanitario ha senso dal punto di vista economico ma ne ha meno per l’aspetto medico e odontoiatrico».
E’ la “sentenza” dell’Ordine dei medici e dentisti di Torino, pronunciata per bocca di Gian Luigi D’Agostino: «Si tratta di un problema che conosciamo da anni - premette il dottore, che è presidente dell’albo degli odontoiatri e componente della commissione nazionale - Una volta ci preoccupavano, anche perché erano spuntati falsi dentisti stranieri: facevano solo da tramite e poi mandavano da colleghi “normali” in Italia. Ora analizziamo la situazione con lucidità».

Quindi qual è il suo giudizio? «E’ ovvio che il prezzo di un’operazione sia inferiore dove il costo della vita è più basso. In generale, però, non sono in grado di esprimermi sulla qualità delle cure». Perché no? «Perché noi vediamo solo i casi andati male e non sappiamo quale sia la percentuale sul totale. E le complicanze possono succedere a chiunque. Comunque la nostra impressione è che l’impatto economico di questo fenomeno non sia così impattante».
Cosa consiglia a chi ha bisogno di un intervento e vuole risparmiare? «Ogni cura ha una durata e dei tempi: c’è un problema se si fanno viaggio e operazione in un giorno solo. Soprattutto se sono casi complessi, per cui è difficile garantire una buona soluzione andando all’estero. Io ho pazienti che si curano in Romania per otturare i denti ma poi vengono da me se devono fare altro: conviene anche a noi trovare soluzioni economiche per lavorare e garantire la continuità della cura».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.