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LA POSTA DEI LETTORI

Le lettera a TorinoCronaca del 3 ottobre

La beffa del bonus trasporti - Giustizia e migranti - Premio Nobel: ha vinto il sistema dei vaccini - Tablet in classe e rischio social - Le indicazioni per il mercato della droga

LE LETTERE DEL GIORNO A TORINOCRONACA

Clickday

La grande beffa del bonus trasporti

Gentile direttore, domenica 1 ottobre dalle ore 8 era nuovamente possibile fare la richiesta per il bonus trasporti dal valore di 60 euro. Chi ne aveva diritto ,è stato ore in attesa dalle 8 del mattino, ma il sito era in tilt,non si capiva se la richiesta era andata a buon fine in quanto a conferma dell'operazione era scritto che il bonus sarebbe apparso dopo alcune ore, a causa dell' elevata richiesta. Dopo molte ore, questo è l'esito per molti: " bonus non erogabili per fondi momentaneamente non disponibili". La beffa è anche l'aumento del biglietto a Torino, quindi per un abbonamento annuale, 60 euro in meno, facevano piacere! Questi fondi erano "assicurati" fino a dicembre, salvo ovviamente la non disponibilità. Povera Italia e poveri italiani con ISEE basso! Cordiali saluti.
Federica Fulco

Giustizia
Magistrati efficienti
solo coi clandestini
Storia di efficienza della magistratura: i migranti irregolari quando ricevono decreto di espulsione, non sapendo una parola di Italiano fanno subito ricorso ed i magistrati, penso con idee di sinistra, annullano immediatamente il risultato dei decreti fatti dal governo Italiano. Provate voi a fare qualche ricorso per qualsiasi motivo ed aspettate il giudizio, aspettate, aspettate asp...
Alberto Broido


Premio Nobel
Ha vinto il sistema
delle vaccinazioni
Il Premio Nobel per la Medicina 2023 è stato assegnato a Katalin Karikó e Drew Weissman per avere gettato le basi per i vaccini a mRna messaggero che hanno reso possibili i vaccini anti Covid-19. “Attraverso le loro scoperte rivoluzionarie, che hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione di come l’mRna interagisce col nostro sistema immunitario”. Hanno vinto. Non questi due, ha vinto il sistema. Possiamo raccontarci di tutto su social e byoblu, o manifestare: inutilmente. Dottori dissidenti e oppositori, e politici “contro” ci parlano, ci accusano, e ci documentano. Non si riuscirà a scalfire questo mare di menzogne e sfoggio di potere. Rasségnati.
Bruno Chievolti


Barriera
Cancellate quelle
strade del crack
Buongiorno direttore, leggo sul Vostro quotidiano il reportage dove compare anche la foto delle indicazioni con tanto di frecce per andare a compare il crack in Barriera di Milano: ora mi chiedo ma come mai il Sindaco e chi di dovere non ha fatto ripulire le scritte sulla strada? No perché si fa un gran parlare di chi imbratta i muri, che non si dovrebbe fare, ma qui c'è un invito a consumare quella sostanza e quindi? Magari non ci sono "telecamere" che hanno ripreso chi ha scritto? Magari è una zona interdetta da tali controlli perchè pericolosa? O semplicemente è più facile acciuffare un ragazzino o una banda di ragazzini che hanno imbrattato un muro perchè poi la famiglia risarcisce il danno....Viva l'illegalità ed io posso dire di averne già viste di tutti i colori e desumere che più si delinque più la si fa franca.
Tiziana

Scuola
Il tablet in classe
e il rischio social
Alcune settimane fa, ho informato dei danni che gli alunni avrebbero potuto subire spostandosi da un'aula all'altra con una cartella molto pesante. Gli edifici scolastici essendo piuttosto "vecchi", non sono adeguati per questi progetti. Le persone che li hanno progettati, secondo me, non sanno che cosa significa insegnare ai nostri giorni; né cosa si deve fare per non danneggiare il corpo in crescita degli adolescenti (colonna vertebrale) e nella psiche. Ora hanno deciso di aumentare le spese scolastiche facendo acquistare alle famiglie un "computer" o un "tablet "sui quali dovranno riportare le pagine del testo che dovrebbero essere utilizzate (altra spesa). Mi chiedo come potrà un insegnante con 25 allievi in classe accertarsi che gli allievi seguano le lezioni o invece leggano qualche social o altro. Come sempre :"il rimedio è peggio del male".
Maria Milvia

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