La bialera invasa dal fango e dalle erbacce, ora via al maxi recupero

Ruspe al lavoro da un paio di giorni per la messa in sicurezza della bialera del parco laghetti di Falchera. Il Comune di Torino, su sollecitazione della Circoscrizione 6, al termine di un tavolo di confronto, è intervenuto in via degli Ulivi rimuovendo le erbacce e la fanghiglia dal corso d’acqua. Un mix terribile e pericoloso, frutto di un sedime mai rimosso nel corso degli anni (nemmeno una volta ultimati i cantieri del nuovo parco).

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«Ora finalmente si vede il corso d’acqua - spiega la coordinatrice all’Ambiente del centro civico, Giulia Zaccaro -. Ma occorrerà effettuare e programmare degli interventi di manutenzione, altrimenti in futuro il problema si presenterà». La bialera, prigioniera dei detriti, era diventata anche ricettacolo di rifiuti. Oltre che un pericolo per i passanti «in quanto completamente sommersa dalle piante, che ne impedivano la vista».

Da non trascurare anche la funzionalità della bialera stessa: con il corso d’acqua perennemente a rischio straripamento in caso di forti temporali. «Per il rilancio del quartiere - conclude Zaccaro -, è sicuramente un’altra bella vittoria».

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