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Il caso

La protesta dei cittadini corre sui cartelli: «Coprite la vecchia ferrovia»

Volantini anonimi comparsi in giro per il quartiere: «Serve più sicurezza»

La protesta sulle condizioni del trincerone ferroviario

La protesta sulle condizioni del trincerone ferroviario

«Coprire il trincerone abbandonato e aumentate i posti auto e l’illuminazione». È il riassunto della simbolica protesta che da qualche giorno sta andando in scena all’altezza di largo Cigna e di via Saint Bon. Cartelli e striscioni - totalmente anonimi, scritti a pennarello - sono apparsi ovunque in zona Aurora, tra i cancelli della vecchia Astanteria Martini (in odore di riqualificazione) e la ferrovia abbandonata, oggi ancora in disuso.

I residenti ne chiedono la copertura in favore di nuovi parcheggi, diminuiti dopo la riqualificazione di largo Cigna. La scomparsa di metà dei posti auto, in favore delle nuove aiuole e delle rastrelliere, non è andata giù ad alcune famiglie che hanno cominciato a protestare e a raccogliere le firme.

L’obiettivo è recuperare, un domani, posteggi in zona. Dalla stazione Dora fino a largo Cigna. «Ma servono più sicurezza e illuminazione - si legge tra le righe -, per risanare questa ferita aperta nel quartiere». Tra l’abbandono e la protesta è sempre in ballo l’importante progetto della linea 12 del Gtt, chiamato a tagliare in due la città, da Vallette a Mirafiori. Passando proprio nel trincerone.

Gran parte del tragitto sarà separato dal traffico: i nuovi tram percorreranno strada Altessano, corso Grosseto e riemergeranno a lato strada in corso Emilia dopo aver percorso via Stradella e via Saint Bon. In seguito i tram svolteranno lungo il percorso del 4, fino ad arrivare all’altezza del Mauriziano su corso Re Umberto. E capolinea in corso Lepanto. Un servizio che sarà parte in trincea e parte in galleria e che non terrà conto delle stazioni dismesse Dora e Madonna di Campagna.

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