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Dopo il blitz

Lungo Stura, spunta il progetto per cancellare il campo abusivo

La Circoscrizione 6 rilancia e avvisa il Comune: «Ora acceleriamo i tempi»

L'area di lungo Stura Lazio

L'area di lungo Stura Lazio

Dopo il sequestro dei terreni e delle auto rubate cosa succederà in lungo Stura Lazio?. La Circoscrizione 6 e Iveco, proprietaria di alcuni appezzamenti, spingono per la realizzazione di un’area di sosta notturna per camion.

Un progetto che potrebbe concretizzarsi soltanto al termine dell’abbattimento degli orti abusivi (in programma, in linea teorica, la prossima settimana). Un blitz in piena regola destinato a mettere la parola fine all’epopea delle occupazioni abusive di lungo Stura Lazio.

Gli interventi delle forze dell’ordine possono essere un ottimo inizio ma, di certo, non la soluzione finale al problema. Il piano di Iveco Security prevede la realizzazione di un maxi parcheggio per camion e auto, per cancellare l’incubo legato alle nuove occupazioni. Una progettazione impegnativa per rilanciare uno spazio abbandonato e creare un’area di sosta importante - notturna e diurna - con un sistema di illuminazione ad hoc e un servizio di custodia.

L’obiettivo è permettere ai camionisti di poter sostare all’interno di uno spazio sicuro e sorvegliato, evitando attacchi da parte di bande armate (come già successo nel piazzale del Dazio di corso Giulio Cesare). Così si si risolverebbe un problema di sicurezza per i lavoratori che potrebbero godere di un vero punto notte per la sosta.

«Ora acceleriamo i tempi - spiegano il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, e la coordinatrice all’Ambiente, Giulia Zaccaro -, per far sì che la legalità torni di casa sulle sponde dello Stura». I tempi di recupero, però potrebbero non essere così celeri. Gli appezzamenti di terreno appartengono alla Città, a Iveco e a piccoli privati. Serve, dunque, un’intesa ancora tutta da trovare.

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