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L'EVENTO
23 Ottobre 2023 - 17:59
Dossier olimpico
Alle 7.58 di questa mattina è partita la nuova proposta del Piemonte per rientrare nei Giochi Olimpici del 2026. A raccontare il travagliato percorso del dossier inviato al Coni e al Ministero è il presidente della Regione Alberto Cirio. Al suo fiaco il sindaco di Torino e Città Metropolitana Stefano Lo Russo. Il report evidenza la fattibilità del progetto rispetto ai tempi richiesti dal Coni e - non secondariamente - mette in evidenza un risparmio di circa 47 milioni a confronto dell'impianto inizialmente previsto per Cortina. "Spendiamo meno della metà dei fondi che il govenrno ha in cassa" sottolinea Cirio.
I costi del progetto
Secondo il nuovo progetto, le operazioni di recupero di Cesana ammontano a 28,5 milioni (di cui 18 per la sola omologazione della pista). A cui sono da aggiungere spese tecniche che portano il totale a 33,8 milioni di euro. Contro gli 81 milioni previsti per la pista di Cortina. La stessa struttura di Innsburck richiederà il prossimo anno un investimento pari ad almeno 30 milioni per rientrare nei termini di omologazione. «Quella di Cesana è una pista semplicemente splendida» commenta il presidente della Fondazione XX marzo, Francesco Avato, illustrando il nuovo dossier in Città Metropolitana. «Già nel 2006 era stata valutata come una delle migliori dagli stessi atleti» specifica e insiste sul fatto che la struttura si presenti «in un buono stato di conservazione». La potenzialità di recupero è «concreta» conclude. «Sarebbe davvero un peccato rinunciare a ristrutturare un impianto italiano per andare all’estero» commenta il sindaco Lo Russo e poi evidenzia un elemento che considera «di serietà» della candidatura. Vale a dire l’interesse per «riutilizzo della pista nel post olimpico».
Il post-olimpico
Dopotutto, «cosa c’è di più sostenibile di utilizzare qualcosa che già esiste?» domanda Avato. In termini di ammodernamento, sarà necessaria la trasformazione del sistema di refrigerazione ad ammoniaca con uno più sostenibile e l’installazione di un ampio impianto fotovoltaico per trasformare quello che in passato era considerato un punto di debolezza di Cesana - vale a dire la sua esposizione al sole - in un punto di forza in termini di mantenimento. Anche sui tempi il dossier si difende bene. Cortina sarebbe stata pronta entro Natale 2025. Cesana sarà pronta entro un anno. Manca solo il via libera del Coni.
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