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Il reportage

Dai portici di via Nizza alla stazione di Porta Nuova: «Qui non si vive più»

Residenti, commercianti e pendolari si sfogano dopo gli ultimi episodi di cronaca

Dai portici di via Nizza alla stazione di Porta Nuova: «Qui non si vive più»

Un recente controllo della polizia sotto i portici di via Nizza

In pieno giorno Porta Nuova è viva, frequentata da turisti diretti a Cioccolatò o alle tante mostre sparse per il centro di Torino. Ma, pochi metri più in là, fanno capolino parcheggiatori abusivi, senzatetto, spacciatori. Che, di notte, diventano padroni insieme alle baby gang. Come quella che sabato sera ha tentato di aggredire e violentare una 15enne, stando a quanto raccontato da lei e da un ragazzo che ha assistito alla scena. «Siamo esasperati» è lo sfogo più comune.

«Clienti terrorizzati»
La mattina dopo la stazione torna viva, frequentata, tranquilla. Fra i più giovani e i turisti c’è chi trova Porta Nuova «decisamente meglio che in Centrale a Milano, qui è più sicura, tranquilla, pulita». Lo dice anche qualche commerciante, come i due ottici che alzano le spalle di fronte alla domanda sulla (in)sicurezza della stazione. Salvo poi ammettere che «ci sono periodi in cui subiamo un furto a settimana. Poi ci sono risse e litigi, purtroppo è la normalità di tutte le stazioni». Ma chi vive o frequenta la zona non ci sta: «Lì intorno ci sono parcheggiatori abusivi, pusher e gente che si droga - racconta Manuela, che lavora a San Salvario - Una ragazza da sola sente fischi e sguardi addosso: c’è veramente da aver paura, anche sotto i portici di via Nizza. Sono pure troppo bui».


Ecco, i portici: dove, a qualunque ora del giorno e della notte, comandano gli spacciatori. E succede di tutto: «Io ho paura, anche perché vivo sopra il negozio - riferisce una commerciante che, per paura, chiede di rimanere anonima - Una volta si sono arrampicati fino alla finestra sopra la vetrina per riuscire a entrare nell’alloggio». Conferma il gestore di un albergo, anche lui preoccupatissimo all’idea di mostrare nome e volto: «I clienti sono terrorizzati, d’altronde quella gente è sempre qui. La questura sarà piena di denunce, infatti i controlli sono aumentati. Ma tanto i criminali ritornano subito dopo. Siamo proprio un bel biglietto da visita per la città». Dal Ministero è previsto l’arrivo di 29 soldati a presidiare la stazione: «A cosa dovrebbero servire? - sorride amaro l’albergatore - La verità è che non si vogliono risolvere i problemi».

Appello del comitato
Proprio in questi giorni il comitato “Rilanciamo i portici di via Nizza” ha mandato una lettera-appello a sindaco, questore, prefetto, comandante provinciale dei carabinieri e direttore generale dell’Asl per denunciare come «negozianti e residenti siano sempre più ostaggi del degrado, risse e minacce, spaccio, barboni che dormono, urinano e defecano ovunque». Chiedono «un presidio costante e quotidiano del territorio da parte delle forze dell’ordine, con videosorveglianza e ronde a piedi delle forze dell’ordine».
Riflette il presidente del comitato, Paolo Lorenzetti: «Siamo tutti esasperati, chi vive qui si guarda intorno prima di uscire. Carabinieri e polizia stanno facendo tanto ma bisognerebbe tornare agli agenti di quartiere. Per ottenere qualcosa, però, servirebbe un presidio ogni 100 metri: la situazione è peggiorata molto negli ultimi 6 mesi e ora è invivibile».

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