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Caccia al fortunato

Vince 2 milioni di euro al Gratta&Vinci, ecco dove è successo

La ricevitoria era già stata baciata dalla Dea Bendata: "Sappiamo chi ha vinto"

Maria Campanile, titolare della tabaccheria, col gratta e vinci da 2 milioni

Maria Campanile, titolare della tabaccheria, col gratta e vinci da 2 milioni

Maria Campanile, dal 1992 titolare della tabaccheria "Da Mariella e Dario" di corso Trapani 34, di vincite nel suo punto vendita ne ha viste parecchie. Ma mai come questa: ben 2 milioni di euro stravinti dopo una "grattata" fortunata a un biglietto della tipologia "50X" del Gratta&Vinci. E incredibile ma vero, la mega-vincita è avvenuta proprio sotto ai suoi occhi: sì perché l'uomo baciato dalla Dea bendata è un cliente abituale del negozio di zona Pozzo Strada. «E ha vinto due milioni di euro davanti a me. Non ci volevo credere - racconta Maria, ancora visibilmente emozionata -. Quando mi ha detto: "Maria, ho vinto due milioni", gli ho risposto: "Ma fammi il piacere". E invece era tutto vero». Già perché il giocatore aveva subito compreso come il numero "47" fosse quello vincente, il numero che ora ricorderà per tutta la vita e che gli ha permesso di diventare milionario. Il fortunato ha quindi fatto fotocopiare alla titolare il biglietto, poi è andato via. Realizzando, in quegli istanti, che la sua vita sarebbe definitivamente cambiata grazie a quel Gratta&Vinci.

«Sei anni fa un altro cliente aveva vinto 100mila euro, sempre tentando la sorte con un Gratta&Vinci, ma mai mi sarei aspettata una vincita così alta. Sono più felice io del vincitore stesso», aggiunge la titolare. Ecco, appunto, il vincitore. Chi é? Maria non si nasconde: «Lo conosco, è un signore che abita nel quartiere, credo abbia 45 anni, un lavoratore normale e un cliente abituale del negozio. E sono contenta che abbia vinto lui». A quel punto, com'è normale che sia, parte il toto-vincitore: il fortunato è alto, basso, magro, baffuto, capelluto? «Una persona normale - si limita a dire la titolare - che credo stasera festeggerà parecchio». E non potrebbe essere altrimenti, tutto grazie a un "47", che nella smorfia è il morto, ma c'è da essere certi che il fortunato da ora in avanti si sentirà più vivo che mai.

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