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La manifestazione

In Barriera di Milano scatta la passeggiata anti spaccio

Un centinaio di persone hanno sfilato sotto lo sguardo dei pusher

In Barriera di Milano scatta la passeggiata anti spaccio

In Barriera di Milano comitati e cittadini sfilano contro il degrado e il Governo li accontenta “in diretta”, con un pacchetto sicurezza approvato in Consiglio dei ministri: tra le novità, pene più severe per chi commette truffe agli anziani o reati contro le forze di polizia. Ma anche nuovi reati contro le rivolte in carcere e le occupazioni di immobili privati.
Mentre il pacchetto veniva approvato a Roma, stasera a Torino c'è stata una passeggiata fra via Montanaro, corso Palermo e via Scarlatti, uno dei “triangoli dello spaccio” della zona. Infatti, sotto gli occhi dei pusher che non sono scappati all'arrivo della polizia, sono partiti i cori da stadio "Barriera libera" e "Lo spaccio nel quartiere non lo voglio".

«Da anni questo quartiere è diventato terra di nessuno. Sembra impossibile risanare la zona ma noi non demordiamo - dichiara Matteo Rossino, referente dei Comitati torinesi e del comitato Noi di Barriera, che hanno organizzato la passeggiata - E proprio in quest’ottica, come avevamo promesso quest’estate all’aperitivo anti degrado, siamo tornati in strada con una passeggiata per la legalità: l’obiettivo preciso era restituire, almeno per poche ore, normalità e serenità ai nostri concittadini. Purtroppo sono ostaggio della criminalità e dell’immigrazione incontrollata, tanto che questo quartiere sta diventando un ghetto». Conferma Amelio Palladini, che abita a due passi dal mercato di piazza Foroni: «In Barriera di Milano si vive malissimo, subiamo talmente tanti furti che dobbiamo barricarci in casa».

La manifestazione di stasera si aggiunge a quella organizzata poco più di 24 ore prima dagli ambulanti del mercato di piazza Foroni, che mercoledì si sono seduti in strada per chiedere presidi di polizia e l’arrivo dell’esercito.

Le stesse richieste avanzate durante l’evento dei comitati, cui hanno partecipato un centinaio di persone, fra residenti e politici, come l’assessore regionale Fabrizio Ricca e il responsabile sicurezza di Forza Italia, Raffaele Petrarulo: «Barriera va tolta ai criminali e restituita alle persone perbene, stanche di essere aggredite o scippate mentre buttano la spazzatura. Lavoriamo affinché serate come questa siano la normalità. Chiedevamo da anni dei presidi fissi, ora li vuole anche Lo Russo ma non li ha votati quando era consigliere comunale».
La buona notizia, per chi ieri è sceso in strada, è il via libera del Governo al pacchetto sicurezza: come detto, punta a tutelare forze dell’ordine, anziani e proprietari di immobili. Prevede anche misure contro i borseggi e l’accattonaggio da parte di minorenni, oltre a una stretta contro i blocchi stradali organizzati dagli ambientalisti: se un attivista ferma il traffico col suo corpo, riceve una sanzione amministrativa. ma può anche diventare reato.

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