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Il progetto

Un patto di collaborazione per allontanare il degrado dall'aiuola Ginzburg

I numerosi interventi di riqualificazione non hanno risolto i problemi legati a spaccio e risse

Aiuola Ginzburg

L'aiuola Ginzburg

Non c’è pace per l’aiuola Ginzburg, il parchetto ombreggiato di San Salvario che si apre tra le vie Morgari e Belfiore, di fronte agli ex bagni municipali e alla Chiesa Sacro Cuore di Maria.

Intitolata nel 2014 alla scrittrice italiana Natalia Ginzburg, l’area è stata oggetto di numerosi interventi di riqualificazione effettuati nel corso degli ultimi nove anni, ma a brevi periodi di tranquillità continuano ad alternarsi lunghe fasi di degrado e incuria, durante le quali non è raro assistere a risse, aggressioni e spaccio di stupefacenti: tutti episodi segnalati dai residenti dell’area nell’ultimo mese e mezzo.

«La situazione è complessa, ma non ci arrendiamo - dice Francesca Gruppi, coordinatrice al Verde della Circoscrizione 8, che di recente ha organizzato una commissione in loco -. Conosciamo i problemi segnalati e intendiamo affrontarli fornendo un presidio fisso nell’area, rinnovando il patto di collaborazione con la Casa del quartiere».

Più attività all’area aperto, più partecipazione e più passaggi delle forze dell’ordine: azioni che si spera possano fungere da deterrente allontanando pusher, senzatetto e sbandati, così da rendere l’area più vivibile. I residenti e la stessa Casa del quartiere, intanto, preparano un esposto da presentare agli uffici della procura, con un rapporto dettagliato di tutti i problemi riscontrati nell’ultimo periodo.

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