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L'inaugurazione

A Torino nasce il nuovo centro di giustizia riparativa. Ecco a cosa serve

Previsto dal riforma Cartabia, affronterà le conseguenze dei reati con l'aiuto di mediatori

Centro giustizia riparativa

Il nuovo centro di giustizia riparativa di Torino

Gli spazi del vecchio centro del lavoro di via Carlo del Prete 79, da questa mattina ospitano il nuovo centro di giustizia riparativa di Torino. Introdotto nel 2022 dalla riforma Cartabia, il nuovo strumento giuridico mira a sciogliere i conflitti conseguenti i reati, sia per chi gli ha commessi sia per chi gli ha subiti. Sarà «un luogo di incontro e riflessione» ha detto Monica Delmonte, coordinatrice del centro dove si lavorerà sulle conseguenze sociali ed emotive con l’aiuto di mediatori.

Uno spazio fortemente voluto dalla Città di Torino, antesignana nella mediazione penale. «Oggi – ha commentato l’assessore ai Rapporti con il sistema carcerario Giovanna Pentenero –, trasformiamo l’esperienza di questi trent’anni, rispondendo alla riforma.Questo sarà un luogo di accoglienza e riflessione, di grandi opportunità che possono essere offerte dalla giustizia riparativa». Una presenza fondamentale sul territorio dove «il focus è anche su chi subisce l'ingiustizia, non solo su chi la compie» ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli, aggiungendo che «la giustizia riparativa ha a che fare con la coesione sociale, mette al centro la vittima e la ferita che si deve cucire».

«È un luogo – ha aggiunto l’assessore – dove la vittima di un reato può trovare mediatori, psicologi e assistenti sociali che lo aiutano a rientrare nell’ambito dei servizi sociali». Operatori «con altissima professionalità, che aiutano le persone in un nuovo processo per ridare dignità alle vite», ha sottolineato il presidente della Circoscrizione 2 Luca Rolandi. «È bello che il centro sia sul nostro territorio – ha concluso Rolandi -. Il nostro compito è quello di fare rete con il Comune e soprattutto con voi, con progetti comuni. Ognuno di noi per la sua parte può dare un contributo efficace».

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