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Il caso

Appello dal mondo dell’arte: «Restaurate i monumenti»

Una proposta avanzata dal moderato Silvio Magliano e da un gruppo di artisti

Opera Ghiotti

L'opera dello scultore Massimo Ghiotti nel giardino ex Baratti

Sono molte le sculture dell’artista torinese Massimo Ghiotti che abbelliscono la Città. Da via Monfalcone al Rettorato dell'Università, dai giardini della sede della Circoscrizione 7 al Primo Liceo Artistico, dall'Istituto Avogadro a piazza Schiaparelli. Opere donate a Torino dallo stesso scultore, scomparso lo scorso mese di novembre, che ormai sono in pessimo stato: abbandonate all’incuria o deturpate da scritte e graffiti.

Per questo, il consigliere dei Moderati Silvio Magliano ed un gruppo di artisti chiedono al Comune di intervenire pulendo e ripristinando le opere, così come Ghiotti stesso chiedeva da tempo. Nel 2018, in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Civico disse: «Delle mie opere, si stanno salvando da vandalismo e incuria solo quelle recintate o comunque protette. Alle Istituzioni chiedo più attenzione. Realizzo le mie sculture in materiali quali l'acciaio inox proprio perché sia possibile pulirle con spugna e solvente».

Da anni «ci impegniamo in tutte le sedi, chiedendo più investimenti per la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale della Città», si legge in una nota in cui Magliano e gli artisti sottolineano come «rispondere oggi all'auspicio dell'artista sarebbe il modo migliore per onorarne la memoria».

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