Cerca

La polemica

L'isola pedonale che divide i commercianti: «Mancano i posti per le auto»

Ma la Circoscrizione 8 tira dritto: «Non si torna indietro, dal 2024 via agli eventi»

Piazza Carducci a rischio malasosta

Piazza Carducci a rischio malasosta

La nuova piazza Carducci divide residenti e commercianti. Negli ultimi giorni gli esercenti che si affacciano sulla nuova “isola pedonale” hanno avanzato numerose proteste a causa della mancanza di posti auto che porta i clienti, spesso e volentieri, a dover parcheggiare in doppia fila. Anche per un caffé o un panino al volo.

«Il passaggio è diminuito del 30% - racconta Davide del Caffé Fermata Carducci -. Chi entra con l’auto in piazza deve fare un giro dell’oca per uscirne. Inoltre i posti sono ridotti all’osso».

Da qui la richiesta di riaprire lo svincolo, verso destra, per permettere alle auto di re-inserirsi più agevolmente su via Nizza. Soluzione che la Circoscrizione 8, al momento, boccia in toto. «Piazza Carducci, con gli ultimi interventi di rifacimento delle aiuole fronte Ovs e la realizzazione degli attraversamenti rialzati nel controviale si può dire completa» replica il presidente Massimiliano Miano. Una piazza pedonale con servizi annessi a cui andrà aggiunta la piantumazione dei nuovi alberelli che quest’anno non hanno attecchito.

«Nel 2024 - continua Miano -, accoglierà anche piccoli eventi che la animeranno. Ogni modifica richiesta non è più fattibile. Inoltre abbiamo una convenzione aperta con Gtt dedicata a tutti i residenti per sostare nel parcheggio Nizza a prezzi calmierati».

D’altro avviso il consigliere comunale della Lega, Giuseppe Catizone. «Le riqualificazioni devono tener conto degli operatori economici e sociali dei territori - replica Catizone -. In piazza Carducci il rifacimento delle esedre ha portato via parcheggi e costruito territori deserti, sarebbe necessario rivedere la disposizione attuale riaprire parte della piazza a parcheggio e traffico veicolare per agevolare le attività».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.