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All'asta a Parigi la Fiat Spiaggina di Gianni Agnelli. Ecco quanto vale

Automobile icona di un'epoca, fu guidata dall'Avvocato per 15 anni e poi donata al suo autista

La Fiat Spiaggina di Agnelli

La Fiat Spiaggina di Agnelli andrà all'asta a gennaio

La location è eccezionale, proprio come l'oggetto del desiderio. Il 31 gennaio 2024 a Parigi, nelle Salles du Carrousel del Louvre, RM Sotheby's metterà all'asta la Fiat Spiaggina appartenuta all'Avvocato Gianni Agnelli. Un esemplare unico, e non solo per il suo ex proprietario, che non a caso sarebbe degno di stare in un museo come quello in cui sarà venduta al miglior offerente.

La storia della Spiaggina affonda le proprie radici negli anni '50, quando l'Avvocato non era solo il simbolo di un'Italia rampante ma anche, a tutti gli effetti, uno dei "re" del jet set internazionale. Fu lui stesso a fare produrre dalla carrozzeria Boano la Spiaggina, realizzata sulla base di una Fiat 500 ma dal telaio completamente modificato per farla assomigliare a una delle sue amate barche. Ne furono realizzati solo due esemplari: uno fu donato da Agnelli all'armatore Aristotele Onassis e oggi non esiste più, distrutto in un incidente. Il secondo l'Avvocato lo tenne per se, utilizzandolo per stupire e divertire gli ospiti nei brevi spostamenti a Villa Leopolda, la tenuta estiva in Costa Azzurra, a Villefranche-sur-Mer. Un'auto iconica, tanto da apparire sulla copertina di Vogue e scatenare la moda delle auto da spiaggia: del resto, per l'Avvocato era normale fare tendenza in tempi in cui la parola influencer neanche era stata inventata.

Agnelli guidò quell'auto per una quindicina di anni e per soli 16.821 chilometri - come testimonia il contachilometri - poi, nel 1973, la donò al suo autista, Bernadino Aiassa che a sua volta la vendette un anno dopo. «Recentemente scoperta da un noto collezionista torinese - si legge sul sito di RM Sotheby's - la Fiat non restaurata e originalissima è stata esposta al Concorso d'Eleganza Villa d'Este nel 2018». Ora andrà all'incanto, con un valore che la prestigiosa casa d'aste stima di poco inferiore ai 300mila euro.

Targata "TO 259879" (sì, ha ancora la vecchia targa nera con caratteri bianchi), la Spiaggina fu realizzata sulla base di un'altra icona dell'epoca, una Fiat 500, modificata in modo talmente radicale da renderla quasi irriconoscibile. Priva di tetto e portiere e per questo con gli interni impermeabili. I sedili anteriori furono sostituiti, per risparmiare spazio oltre che per le intemperie, da due sedute in vimini, alle spalle dei quali fu posizionato un "divano" a due posti come sedile posteriore. La carrozzeria presenta delle finiture in legno, così come il volante di Nardi e il pomello del cambio. Per riparare gli ospiti più "sensibili" dai raggi del sole, a volte veniva utilizzato un tendalino come copertura.

Il fatto che, nonostante l'eccezionale stato di conservazione, non sia mai stata restaurata regalerà al suo futuro proprietario un'emozione unica: il volante che stringerà tra le mani, sarà lo stesso che stringeva colui che portò Torino e la Fiat sul tetto del mondo e i sedili su cui siederà saranno gli stessi su cui si sono seduti tutti i protagonisti di un'epoca irripetibile della nostra storia. 

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