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Il progetto

Il rugby per rilanciare l’ex area Berta, ecco qual è il progetto del Cus Torino

Dal padel al calcetto, negli ultimi 9 anni sono andate in fumo molte idee

L'ultimo sopralluogo del Comune nell'area Berta

L'ultimo sopralluogo del Comune nell'area Berta

Un centro polivalente per ospitare campi da rugby. È questa l’idea del Cus Torino per rilanciare l’ex area Berta di via Pozzo 10, a Lucento, circa 11mila metri quadri di verde e di abbandono vicino all’ex spazio industriale ThyssenKrupp. Un progetto su cui si lavora da settimane, tra sopralluoghi e idee di massima per portare lo sport in periferia. L’ultimo bando per assegnare quella vasta area dimenticata, del resto, risale ormai a nove anni fa. Un terreno su cui i progetti non sono mai mancati, primo fra tutti quello del centro sportivo che prevedeva la collocazione di campi da calcio e calcetto, la ristrutturazione di un edificio di un piano ad uso spogliatoi ed uffici.

Ancor prima il terreno era stato assegnato a due associazioni sportive, che rinunciarono alla gestione per l’onerosità dell’impianto. Nemmeno il progetto di rigenerazione urbana della Città, datato 2013, che prevedeva un intervento di riqualificazione mirato al recupero sostenibile, è riuscito a dare vita a progetti. Così come l’interesse manifestato da un’associazione sportiva a costruire cinque campi da padel. Lo scoglio dei costi di gestione sembrava insuperabile.

«Uno spazio idoneo»

«Noi da tempo cerchiamo uno spazio idoneo per occupare quella zona di Torino - racconta il presidente del Cus Torino, Riccardo D’Elicio -. Torino oggi non ha un campo da rugby è quello sarebbe un buon posto per creare un centro polivalente». Al momento nessuna certezza. Ma resta un’ipotesi importante, soprattutto nei giorni in cui la Cinque è riuscita a trovare dei proponenti per realizzare strutture da padel e beach volley nell’ex Circoletto Rosso di via Sansovino. «Siamo già andati a vedere l’area e la struttura muraria sembra in buon condizioni - continua D’Elicio -. C’è una zona a parcheggio che dobbiamo capire come utilizzare e, infine, ci piacerebbe realizzare uno-due campi di rugby. Vogliamo promuovere sport diversi al calcio e allargare il cerchio delle attività sportive».

Esigenze universitarie

Da cosa nasce questo interessamento? Senz’altro dall’unione di due necessità: rilanciare aree periferiche da un lato e promuovere lo sport dall’altro. Specie oggi con la diffusione di nuovi campus universitari, per ragazzi italiani e non. «Come città universitaria è giusto andare incontro anche alle esigenze degli studenti stranieri - conclude D’Elicio -. Dobbiamo creare le condizioni per creare nuovi sport entro 5-6 anni». «L’interesse dimostrato verso l’area Berta dal Cus Torino - spiega il coordinatore allo Sport della Circoscrizione 5, Luigi Borelli -, fa ben sperare in una assegnazione e quindi in una riqualificazione della vasta area sportiva».

Un'altra proposta

Oltre al Cus ha manifestato il proprio interesse una importante realtà associativa in ambito motociclistico e della guida sicura. «Abbiamo come obiettivo - continua Borelli -, quello di avviare rapidamente una procedura pubblica per la concessione dell’impianto, improntata alla massima trasparenza e orientata a favorire il miglior uso possibile dell’area Berta, con attività che valorizzino appieno il territorio e i cui benefici siano tangibili per i residenti dei quartieri Lucento e Vallette».

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