Il 2024 si apre con un importante traguardo per l'Istituto di Candiolo - IRCCS, con l'annuncio della struttura che rappresenterà una nuova importante arma nella lotta contro il cancro. Sono infatti stati recentemente completati i lavori del Primo Lotto del Piano di Sviluppo "Cantiere Candiolo". Questo ambizioso progetto è stato realizzato dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, con l'obiettivo di sostenere le attività di cura e ricerca oncologica presso l'Istituto di Candiolo - IRCCS.
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Nuovi spazi per la ricerca
Il primo intervento di rilievo è rappresentato dall'Oncolab, uno spazio di ricerca innovativo che si estende su 3mila metri quadrati. Questo nuovo laboratorio sarà dedicato allo studio di soluzioni farmacologiche per la cura del cancro. Con i 3mila metri quadrati dell'Oncolab, gli spazi dedicati alla ricerca all'interno dell'Istituto di Candiolo - IRCCS raggiungono quota 13mila metri quadrati.
Questo significativo aumento nello spazio dedicato alla ricerca consente l'implementazione degli studi sull'oncologia di precisione e personalizzata. L'Oncolab ospiterà 15 nuovi laboratori all'avanguardia, che si aggiungono ai 39 già esistenti, coinvolgendo circa 30 persone tra ricercatori e personale tecnico.
Progetti per la sostenibilità
Il secondo intervento, denominato Recycle Lab, sottolinea l'attenzione dell'Istituto di Candiolo IRCCS a tematiche igieniche, ambientali e di sostenibilità. Uno spazio di circa 220 metri quadrati dotato delle migliori tecnologie per lo stoccaggio, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti ospedalieri.
La nuova Centrale Tecnologica, terzo intervento del Piano di Sviluppo, occupa uno spazio di circa 400 metri quadrati. Questa moderna struttura è progettata per migliorare l'efficienza e l'affidabilità dell'Istituto, modernizzando le modalità di gestione e conduzione e riducendo i costi operativi.
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Investimenti nel parco tecnologico
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro non si limita al solo sviluppo infrastrutturale ma investe anche nell'ammodernamento del parco tecnologico. A partire da aprile, entrerà in funzione una nuova Tomotherapy di ultima generazione, rappresentando un ulteriore investimento di circa 7 milioni di euro. Questa tecnologia avanzata consente cicli di terapia più veloci, migliorando la qualità delle immagini e superando i limiti delle tecniche radioterapiche convenzionali.