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VANCHIGLIA

In via Vanchiglia e via Napione dieci multe al giorno non bastano: «La sosta selvaggia non si ferma»

In un anno più di 3.300 sanzioni per i parcheggi in doppia fila

Sosta in doppia fila

Sosta in doppia fila

Più di nove multe al giorno non sembrano bastare ai torinesi per smettere di parcheggiare in doppia fila tra via Vanchiglia e via Napione.

Nel corso del 2023, infatti, la polizia municipale ha accertato tra le due vie 3.307 multe per soste irregolari sulle 3.334 violazioni totali. Numeri importanti in una città che dopo il titolo che aveva destato assai scalpore la scorsa settimana, ovvero “più multe che abitanti” - secondo cui nel 2023 sarebbe arrivata nelle casse comunali una cifra pari a 65 euro a residente - è stata anche ribattezzata “capitale delle multe”.

Non ci sarebbe ad oggi un rimedio, dunque, al ricorrente disagio che gli abitanti e i commercianti di via Vanchiglia e via Napione soffrono a causa del costante uso della doppia fila e della pericolosità degli attraversamenti pedonali siti sulle due strade. La posa dei cordoli, per dividere le carreggiate e delimitare in alcuni casi corsie riservate per regolarizzare le soste, ed il progetto “Vanchiglia 30”, con cui si era cercato di moderare il traffico e ridurre le alte velocità anche ampliando le aree pedonali «sono state un buco nell’acqua a dir poco», sostiene il consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao che ha denunciato in sede di consiglio, la scorsa settimana, la critica situazione dei residenti.

In effetti oggi la maggior parte di queste misure sono state modificate ed in alcuni casi revocate a seguito delle numerose segnalazioni che riportavano una situazione dal punto di vista della circolazione ancora più difficile di prima, non solo - ma soprattutto - per la poca disciplina dei torinesi alla guida.

«I sinistri su via Napione e via Vanchiglia si sono sensibilmente ridotti: dai 21 del 2022 ai 9 del 2023», si difende l’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta - facendo anche in questo caso fede agli ultimi dati condivisi dalla municipale - riconoscendo, comunque, la problematicità delle due strade, in particolare con gli incroci di via Balbo e via degli Artisti. «Si tratta di un’area che ha storicamente una limitata larghezza dei marciapiedi e su cui è presente la struttura tranviaria, per cui sarà necessaria un’attenta valutazione degli interventi possibili», conclude l’assessora.

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