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IL FATTO
27 Gennaio 2024 - 11:11
Bruno Segre
E' morto, all'età di 105 anni, Bruno Segre. La notizia della dipartita dell'avvocato, nel Giorno della Memoria, è stata resa nota questa mattina da alcuni membri della famiglia. "Questa volta è vero" commentano amaramente gli amici, riferendosi allo scambio di persona di alcuni mesi fa.
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Biografia
Nato a Torino il 4 settembre del 1918, Segre frequentò l'Università in città e fu allievo di Luigi Einaudi. Si laureò in Legge con una tesi dedicata al fondatore del liberalismo Benjamin Constant, ma in quegli anni non gli fu permesso esercitare la professione di avvocato, in quanto figlio di un ebreo.
Il 21 dicembre 1942 venne arrestato per disfattismo politico e trascorse oltre tre mesi in carcere. Dal 1943 vive in clandestinità con la famiglia. L'anno successivo Segre tenta di sfuggire all'arresto da parte della Guardia nazionale repibblicana. Segue una sparatoria dalla quale si salva grazie al portasigarette di metallo che portava sempre nella giacca, che fermò la corsa di un proiettili.
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Il 31 agosto 1949 Segre difese il primo obiettore di coscienza in Italia, Pietro Pinna, dinnanzi al Tribunale militare di Torino. Lavora poi come cronista e negli '70, durante la campagna di stampa a favore del divorzio, noleggia un piccolo aereo da turismo dal quale vengono lanciati 50mila manifestini su Torino: ”Il divorzio non viene dal cielo, ma dalla legge dell'onorevole Fortuna". E' stato anche consigliere comunale in città come capogruppo del Partito socialista, dal 1975 al 1980.
Immediate le reazioni di cordoglio
“Oggi, nella Giornata della Memoria e nel giorno di apertura dell’anno giudiziario a Torino, dove durante gli anni delle leggi razziali a Segre fu vietato di esercitare la professione di avvocato. La sua scomparsa è ulteriore monito per tutti noi a difendere, ogni giorno, i valori della democrazia, dell’antifascimo e della libertà”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Proprio nel Giorno della Memoria ci lascia Bruno Segre, un torinese che ha dedicato la propria vita all'antifascismo, prima nella Resistenza poi nell'instancabile racconto ai più giovani.
— Chiara Appendino (@c_appendino) January 27, 2024
Perdiamo un riferimento e una fonte di ispirazione per la nostra comunità.
Addio, Bruno.
“Bruno Segre è stato un monumento dell’antifascismo, esempio di impegno civile per generazioni di torinesi. Si è spento nella Giornata della Memoria, lui che è stato fondamentale testimone del Novecento, consegnandoci simbolicamente il dovere di agire per non dimenticare ciò che è stato, per difendere la democrazia e la libertà. Mancherà molto alla nostra città e all'intero Paese” così Alice Ravinale, capogruppo in Comune di Sinistra Ecologista, ed Emanuele Busconi, comportavoce SE.
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