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l'allarme

Sos giustizia: «Ci manca metà del personale e i giovani assunti se ne vanno»

L'età media è sopra i 55 anni. Il procuratore generale Sabrina Noce: «Situazione insostenibile»

L'inaugurazione dell'anno giudiziario 2024 in Tribunale

L'inaugurazione dell'anno giudiziario 2024 in Tribunale

«Nessuna azienda privata potrebbe raggiungere i propri obiettivi con il 50% del personale: molte Procure sono costrette a ridurre i servizi e a breve la situazione sarà insostenibile per tutte». Cosi' il procuratore generale di Torino, Sabrina Noce, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. «Nel frattempo - continua il pg - la legge di stabilità e la legge di bilancio non prevedono investimenti per la giustizia, nemmeno un euro di risorse e sopratutto nulla per il personale». 

Parole pronunciate nell'aula magna del Palagiustizia, dove questa mattina è stato inaugurato l'anno giudiziario 2024 alla presenza delle istituzioni, tra cui il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione, Alberto Cirio. In prima fila, il sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Andrea Delmastro. Il primo a prendere la parola è stato Edoardo Barelli Innocenti, presidente della Corte d'appello di Torino: «Faccio i complimenti al personale amministrativo dei nostri uffici per l'impegno profuso nonostante le gravi carenze», ha esordito Barelli Innocenti. Carenze che nell'organico giudiziario riguardano soprattutto i magistrati: in Italia ne mancano oltre 1600 su poco più di 10.500. Emorragia anche per il personale amministrativo, con scoperture negli organici dal 20% al 50% sia negli uffici giudiziari che in quelli requirenti del Piemonte.

E l'età media? E' elevata, superiore ai 55 anni. E come se non bastasse c'è pure il "calciomercato" dei dipendenti, con molti giovani funzionari, cancellieri e assistenti che dopo essere stati assunti a tempo indeterminato si trasferiscono in altre amministrazioni pubbliche come l'Inps o l'Agenzia delle entrate. Insomma mancano assistenti, cancellieri e pure dirigenti amministrativi, basti pensare che in 13 uffici giudiziari del distretto, ce ne sono solo quattro e quello nel Tribunale dei minori è in comune con la Procura. Infine, la Corte d'appello, che ha raggiunto la cifra enorme di quasi 17mila provvedimenti quando nel 2019 erano 13500. 

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