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OPERAZIONE IMMOBILIARE

In vendita o in affitto, la Regione si “libera” dei suoi gioielli. Ci sono anche Villa Gualino e...

Tra i sei edifici affidati a Invimit c'è anche Villa Gualino, che un tempo ospitò Experimenta

Villa Gualino

Villa Gualino

Villa Gualino è il fiore all’occhiello ma anche gli altri edifici non scherzano: Villa Javelli in via Petrarca, l’edificio di corso Bolzano 44 “gemello” di quello adiacente dell’agenzia delle Entrate, il retro dell’ex palazzo della Regione di piazza Castello (con ingresso da via Garibaldi), l’ex assessorato all’Ambiente di via Principe Amedeo 17 e, infine, l’edificio di corso Principe Eugenio 36. Sono i sei edifici che la Regione Piemonte ha affidato a Invimit Sgr, società del ministero dell’Economia, e al Fondo i3-Sviluppo Italia con l’incarico di individuare la destinazione più consona per ognuno: ristrutturazione, affitto o vendita.

L’operazione, che vale oltre 17 milioni di euro, consiste nell’ingresso della Regione nel fondo con quote del 70% circa. Il restante 30% circa sarà di proprietà del fondo, che pagherà alla Regione il prezzo corrispondente. «Siamo la seconda Regione italiana dopo il Lazio - ha sottolineato il governatore del Piemonte Alberto Cirio - a fare questo tipo di operazione. Rimaniamo proprietari di questi beni al 70%, ma li conferiamo in un fondo che ha il dovere di valorizzarli, mettendoli a reddito e curandone le manutenzioni ordinarie e straordinarie. In questo modo i beni verranno tutelati, ma soprattutto messi nelle condizioni di rendere al massimo, e questa resa tornerà alla Regione. È il modo migliore di gestire beni e soldi che sono di tutti i cittadini. Il prossimo passo sarà aggiungere gli immobili che verranno dismessi in ambito sanitario». Una ulteriore operazione che avverrà nei prossimi mesi e che dovrebbe valere intorno ai 25 milioni di euro. «Il compito della Regione - ha aggiunto l’assessore Andrea Tronzano - non è quello di fare l’immobiliarista, ma abbiamo un patrimonio di circa 500 milioni che per noi è difficilmente gestibile. Con questa operazione possiamo inserire nel nostro bilancio il 30% del valore degli immobili che conferiamo al fondo».

Villa Javelli in via Petrarca

Oltre a permettere la valorizzazione di diversi edifici, l’iniziativa è anche particolarmente strategica sotto il profilo economico, in quanto garantirà alla Regione un immediato ritorno finanziario e in futuro la partecipazione, pro quota, agli utili dei percorsi di valorizzazione che saranno individuati per i singoli immobili. «Questa operazione - ha osservato l’ad di Invimit Giovanna Della Posta - è la testimonianza che la collaborazione pubblico-pubblico può generare iniziative di alto valore sociale ed economico. Valorizzeremmo il patrimonio immobiliare della Regione, affinché questo possa essere non solo una risorsa a livello locale, ma anche un elemento di attrazione di capitali in grado di innescare un fattore moltiplicativo sul territorio».

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