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IL CASO
05 Febbraio 2024 - 12:49
La protesta degli studenti
Finisce così la guerra delle borse di studio. Dopo settimane di polemiche, sono partiti questa mattina i bonifici per il pagamento delle 1.959 borse di studio per altrettanti aventi diritto che erano in attesa dell’assegno. Il pagamento è stato possibile grazie a uno stanziamento straordinario da parte della Regione Piemonte, che ha anticipato 8,3 milioni di euro a Edisu che, dal canto suo, potrà procedere con l'aggiornamento della graduatoria.
92 milioni per le borse di studio
"Avevamo promesso che tutti i 17.860 aventi diritto avrebbero avuto la borsa di studio e così è avvenuto" commentano soddisfatti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori al Diritto allo studio universitario, Elena Chiorino, e al Bilancio Andrea Tronzano, ricordando che, con questo ulteriore stanziamento, la cifra destinata alle borse di studio supera i 92 milioni di euro. "Questa amministrazione ha deciso di pagare tutte le borse di studio arrivando a triplicare le risorse che in passato erano destinate a questo capitolo del bilancio" sottolineano Cirio, Chiorino e Tronzano.
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Numeri alla mano: nel 2019/2020 le borse pagate erano state 13.805 per un totale di 41.403.412 euro. Nel 2023 sono 17.860 le borse di studio per un totale di 92.106.437 euro.
Il perchè dei ritardi
"E’ evidente che non potendo prevedere in anticipo il numero delle domande ammesse, e a fronte di un numero di aventi diritto più alto rispetto al passato, si è reso necessario integrare le risorse e, come avevamo assicurato, è stato fatto" spiegano ancora Cirio e i suoi assessori tramite una nota.
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