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Il caso

Ex bocciofila, cade il ricorso: «Ora si studia il suo futuro»

Dopo tre anni si sblocca la situazione de La Piemonte

 bocciofila “La Piemonte”

La bocciofila “La Piemonte”

Lo storico edificio di corso Casale, oggetto di un contenzioso partito a gennaio del 2021 e dipanato solo pochi mesi fa a fronte di Decreto del Presidente della Repubblica, è oggi svincolato da ogni pendenza legale. A dichiararlo l’assessore all’Impiantistica Sportiva Domenico Carretta ieri pomeriggio in aula consiliare.

Era stata la società di noleggio bus Atav. Vigo a presentare ricorso straordinario al Capo dello Stato contro la messa all’asta della bocciofila “La Piemonte” - appena avviata dal Comune - rivendicando il possesso di una parte dell’immobile, poi dichiarata debitamente indennizzata dalla Città. Il risultato è stato il sostanziale stallo della struttura negli ultimi tre anni.

In attesa della pronuncia da parte della massima carica dello stato impossibile venderlo, metterlo a bando o riaprirlo: insomma, dargli una destinazione. «Per evitare effrazioni, gli unici interventi del Comune sono stati di messa in sicurezza, verificando lo stato dell’edificio con periodici sopralluoghi», ha commentato Carretta.

«Oggi, libero da incombenze legali, potremmo farne ulteriore tassello di rivitalizzazione della Circoscrizione 7 in chiave sportiva che i cittadini chiedono da anni», è invece l’auspicio del consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao.

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