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Il caso

Dramma malasosta e alte velocità: «Qui tutti corrono, aspettano ci scappi il morto?»

Esposto e nuova raccolta firme dei residenti: «Il Comune ha il dovere di intervenire»

Le condizioni dell'asfalto di via Napione

Le condizioni dell'asfalto di via Napione

L’alta velocità ha causato trenta incidenti in due anni tra via Napione e via Vanchiglia. Una ventina i sinistri con feriti, ma nessun morto. «E forse per far rispettare il codice della strada stanno aspettando che qualcuno ci rimetta l’osso del collo». Parole cariche di preoccupazione quelle di Ernesto Marenco, residente a due passi da via Santa Giulia. Qui in Vanchiglia, da mesi, non si parla d’altro se non dei problemi di inquinamento acustico e ambientale. Oltre che, neanche a dirlo, delle corse pazze «che non risparmiano nemmeno gli autobus, l’altra sera un 55 stava per falciarmi» continua Marenco.

Non a caso i cittadini, a seguito dell’ultima commissione Urbanistica del 7 febbraio, hanno deciso di avviare una nuova petizione (più di 200 le firme raccolte). Allegando ulteriori cinque proposte «per migliorare la nostra qualità di vita e ridurre l’inquinamento, tra i più elevati della città come dati Arpa».

Al primo punto ecco l’installazione in via Napione di un autovelox, chiedendo la modifica/integrazione del Decreto Prefettizio. «O in alternativa un controllo della velocità, anche mobile» spiega Edoardo Gays che si sta occupando del caso insieme all’altro principale firmatario, Salvatore Marà. A seguire ecco la richiesta al Comune di vietare il transito ai Tir e di occuparsi del dramma della malasosta. Tutti i giorni si incrociano auto che sostano in doppia fila, anche solo per un carico/scarico. «Ma così facendo diminuisce la visibilità per i pedoni, oltre che il rischio di incidenti e investimenti» replica ancora Gays.

L’asfalto è poi l’altro nodo della questione. Visibilmente ammalorato, con presenza di buche e cedimenti del suolo. Mentre gli attraversamenti pedonali, a ben guardare, avrebbero decisamente bisogno di una mano di vernice. «E poi nessuno rispetta i limiti, nè mezzi privati nè mezzi del Gtt».

Così dopo una certa ora pigiare il piede sull’acceleratore diventa una consuetudine. «Vogliamo collocare agli incroci di via Napione e via Vanchiglia, con via Balbo, via Santa Giulia e via degli Artisti due rastrelliere per far sì che il pedone abbia la visuale libera per attraversare la strada» così il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri. Sui temi in questione l’assessora Chiara Foglietta convocherà un incontro in assessorato con gli uffici tecnici, al fine di affrontare uno a uno i punti rilevati.

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