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Il fatto

Case di comunità e centrali operative, i 9 progetti Asl per Aurora e Vanchiglia

Due anni di cantieri grazie ai fondi del Pnrr. La Sette: «Una riqualificazione impattante»

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L'Astanteria Martini di largo Cigna

Quattro case di comunità, due ospedali di comunità e tre centrali operative territoriali: sono queste le opere strutturali che l’Azienda sanitaria locale di Torino realizzerà sul territorio della Circoscrizione 7 entro il prossimo biennio, grazie ai fondi del Pnrr per la Missione salute.

Lo hanno dichiarato il direttore generale Carlo Picco e l’architetto Salvatore Giarrusso durante l’ultima Commissione dell’ente di decentramento, a sua volta felice di accogliere nuove strutture sanitarie utili per i cittadini in dei quartieri non sempre facili da gestire, spesso al centro di fatti di cronaca. Le tre centrali operative, utilizzate dall’Asl per coordinare i servizi domiciliari con i servizi sanitari e socioassistenziali, sono quasi ultimate, e verranno presto inaugurate in via Schio, zona Aurora.

Le case di comunità, strutture sociosanitarie polivalenti che garantiscono funzioni di assistenza sanitaria primaria, prevenzione e promozione della salute, sono invece in fase di costruzione in lungo Dora Savona, via Cavezzale e all’ex astanteria Martini di via Cigna, dove ne sorgeranno ben due, e saranno a disposizione della città entro la fine del 2025. Sempre all’ex astanteria saranno inaugurati i due ospedali di comunità, strutture assistenziali con funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, ma non prima del 2026.

«Non posso che dirmi soddisfatto del modo in cui stiano procedendo i lavori dell’Asl - commenta Ernesto Ausilio, coordinatore e vicepresidente della Circoscrizione 7 - queste strutture porteranno benefici ai cittadini potenziando il sistema sanitario, e contribuiranno alla riqualificazione del tessuto urbano e sociale di zone molte importanti del nostro territorio».

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