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L'inaugurazione

Ucciso dalle Brigate Rosse, ora una piazzetta a Falchera porta il nome di Guido Rossa

La sua morte ha segnato uno spartiacque nella storia del terrorismo italiano

piazzetta a Falchera porta il nome di Guido Rossa

L'intitolazione a Guido Rossa di una piazzetta a Falchera

Da questa mattina, la piazzetta di via delle Querce, alla Falchera, accanto al centro incontri “Salvatore Scavello” è dedicata a Guido Rossa, operaio, delegato sindacale Cgil, ucciso dalle Brigate Rosse il 24 marzo 1979 dopo aver segnalato un fiancheggiatore dell’organizzazione terroristica intento a distribuire volantini all’interno dell’Italsider di Cornigliano.

Fu il primo operaio sindacalista e militante del Partito Comunista ad essere ucciso dalle Br, segnando, con la sua morte, uno spartiacque nella storia del terrorismo italiano. Così in tanti, alla presenza del prefetto, del questore e di tante altre autorità civili e militari, hanno voluto ricordare Guido Rossa che, giunto a Torino a quattordici anni da Belluno dove era nato nel 1934, visse alcuni anni nel capoluogo piemontese, lavorando in una fabbrica di cuscinetti a sfera e poi in Fiat, prima di trasferirsi in Liguria.

Durante la cerimonia, alla quale ha portato il saluto anche il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, sono intervenuti Paolo Rossa, nipote di Guido, Paolo Terrizzi responsabile della società di mutuo soccorso “Guido Rossa” e il giornalista e scrittore Enrico Camanni che hanno completato l’illustrazione del personaggio.

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