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L'INDUSTRIA
09 Marzo 2024 - 14:26
Ministro Adolfo Urso e Alberto Cirio
E' stato consegnato questa mattina a Novi Ligure nelle mani del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il documento per chiedere garanzie sugli stabilimenti piemontesi dell’ex Ilva. "Il Piemonte non può più permettersi di perdere altre attività industriali ed economiche" tuona il segretario generale Cgil Piemonte Giorgio Airaudo. "Non siamo più la locomotiva del Nord, ma siamo il Sud del Nord" aggiunge.
3mila lavoratori in Piemonte
"Ringraziamo il ministro per la vicinanza e l’attenzione dimostrata al Piemonte, a conferma che Ilva non è solo Taranto, ma la sua crisi coinvolge migliaia di famiglie anche in Piemonte" commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, al termine dell’incontro nello stabilimento dell’ex Ilva di Novi Ligure, insieme al commissario straordinario Giancarlo Quaranta. I due storici stabilimenti piemontesi ex Ilva di Novi Ligure e di Racconigi, insieme al loro indotto che comprende anche la Sanac di Gattinara, occupano 3mila lavoratori in Piemonte.
Al tavolo hanno partecipato anche l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino, gli assessori alessandrini Vittoria Poggio e Marco Protopapa, i sindaci dei Comuni di Novi Ligure, Racconigi e Gattinara, oltre al presidente della Provincia di Alessandria, i parlamentari del territorio e le rappresentanze dei sindacati e dei lavoratori.
Riconoscendo l’impegno e la vicinanza del Governo, il tavolo di crisi ha ricordato le priorità del Piemonte: garantire, tramite ogni provvedimento necessario, la continuità produttiva degli stabilimenti; verificare il possibile utilizzo degli ammortizzatori sociali anche in relazione alle aziende dell’indotto, compresi la logistica e l’autotrasporto; preservare l’incolumità dei lavoratori, garantendo il corretto funzionamento degli impianti e il rispetto delle norme di sicurezza, con l’obiettivo di evitare il rischio di incidenti e dedicare la giusta attenzione, nell’ambito del riassetto finanziario dell’azienda, alla continuità dei pagamenti rispetto ai fornitori dell’indotto per evitare ulteriori occasioni di crisi aziendali.
“C’è un piano industriale, una strategia. Il Governo Meloni sta facendo passi importanti, con interventi mirati sin dal suo insediamento" lo ha dichiarato Elena Chiorino, assessore al Lavoro della Regione Piemonte. "Il percorso è ancora delicato, ma la presenza che il ministro Urso ha garantito oggi nei nostri insediamenti e sul nostro territorio evidenzio che è significativa dell’attenzione che il Governo sta dando a quello che deve essere il futuro dei nostri impianti”.
L'appello su Mirafiori
Airaudo ha poi colto l’occasione della presenza del ministro Urso per dire che “noi abbiamo bisogno di un intervento e di una risposta su Mirafiori, lo stanno chiedendo unitariamente i sindacati dei metalmeccanici. Dobbiamo sapere se arriveranno altri produttori perché questo territorio ha gli strumenti per ospitarli e abbiamo bisogno di sapere cosa fa Stellantis.”
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