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La storia

Muore e lascia una eredità da un milione alla scuola

L’ultima volontà di Anna Bonino, 81 anni: aiutare altre donne meritevoli

Anna Bonino ha lasciato un milione di eredità

Anna Bonino ha lasciato un milione di eredità

La cifra non è di quelle che si leggono tutti i giorni, un milione di euro. E la protagonista di questa storia, Anna Bonino, morta a 81 anni, ha deciso come ultima volontà di lasciare quel tesoro alle studentesse meritevoli del Collegio Einaudi di Torino. Proprio lei che nel 1963 si era laureata, con lode, grazie a una borsa di studio ha scelto di restituire l’opportunità che ha segnato la sua vita e donare un milione di euro al Collegio Einaudi «da destinare alla costituzione di borse di studio destinate a studentesse». Giovani meritevoli dell’università di Torino o del Politecnico.

La sua vita

Una donna dipinta come una convinta femminista, sostenitrice delle pari opportunità e della dipendenza economica. E che ha vissuto una vita segnata dall’importanza dello studio e dalla volontà di restituire l’opportunità che le ha permesso di aprirsi al mondo. Laureata in Lingue e letterature straniere all’Università di Torino, Anna Bonino ha frequentato il Collegio universitario Einaudi, dove ha potuto coltivare relazioni internazionali e aprire nuove prospettive. Dopo gli studi, ha intrapreso una brillante carriera presso l’Unione Europea, lavorando per 30 anni come direttore del servizio traduzioni e diventando fluenti in tutte le lingue dell’Unione. Nonostante il successo professionale, non ha mai dimenticato le sue origini e il desiderio di dare opportunità agli altri. Arrivata alla pensione ha lasciato Bruxelles per tornare alle sue amate montagne.

Il legato

Il Consiglio di Amministrazione del Collegio Einaudi ha accettato il legato il 15 marzo scorso e ha previsto di assegnare le prime borse di studio nell’anno accademico 2024/25, attraverso un bando dedicato alle studentesse del Collegio, selezionate sulla base di criteri economici e di merito. Il presidente della Fondazione Collegio Einaudi, Paolo Enrico Camurati, ha espresso profonda gratitudine per questo gesto generoso che permetterà di sostenere il merito dei giovani studenti e, in particolare, delle studentesse che scelgono il Collegio come luogo per costruire il loro futuro. Questo dono, ha aggiunto, onora il Collegio e lo sprona a continuare a impegnarsi per garantire opportunità che fanno la differenza nella vita dei giovani meritevoli.

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