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La protesta

Pompieri in sciopero: «Servono più sicurezza e personale»

La caserma di corso Regina Margherita teatro di una seconda manifestazione. Ecco i nodi

Pompieri in sciopero: "Ridotti all'osso"

Lo sciopero davanti al comando di corso Regina

Decontaminazione dei dispositivi protezione individuali (dpi), ferie obbligate e poco personale: questi i motivi principali che hanno portato i vigili del fuoco al loro secondo sciopero nell'ultimo anno. Una situazione che definiscono insostenibile, con richieste che restano inascoltate. «I dpi sono importanti, per la nostra sicurezza e per le nostre famiglie, ma non solo: anche per le persone che andiamo a soccorrere» spiegano dai sindacati.

Una cinquantina di persone, svariate bandiere: di fronte al comando di corso Regina Margherita, si sono cosi radunati operativi ma anche gli impiegati amministrativi: «Il comandante, Vincenzo Bennardo, non ne vuole sapere di farci lavorare in smart-working».

Sindacati al presidio: Nunzio De Nigris -CGL, Alessandro Cuccia -CONAPO, Marco Cirinna -FNS CISL, Salvatore Di Venti -CONFSAL, Danilo Molinaro -USB, Igor Locoro -UILPA VVF


25000 interventi circa all'anno per i pompieri 

«Ma non siamo abbastanza per coprirli come dovremmo». Impossibile ignorare la situazione ad ora al distaccamento aereoportuale di Torino Caselle: «Dodici persone su ogni turno, tra centralino e operativi. Preghiamo sempre non succeda mai nulla, siamo troppo pochi anche in quel contesto». Ed anche sulle figure scelte per l'organizzazione degli interventi c'è qualche malcontento.

«Scelte su base fiduciaria e non oggettiva». E come sopra citato, le ferie: «Dobbiamo prenderle obbligatoriamente quando ci viene richiesto, non quando vorremmo. Un cane che si morde la coda, con personale in ferie la copertura degli interventi è ancora più difficile, quindi con una risposta inferiore al cittadino che chiama».

Infine, alla dirigenza viene contestata l'incapacità di ottemperare all'obbligo delle visite mediche del personale ed al momento ci sono oltre 200 unità con la visita scaduta, la mancata convocazione RLS obbligatoria per la sicurezza sul lavoro e l'assenza di un Vice Capo Turno e un Capo distaccamento, di cui i manifestanti chiedono una nomina al più presto.

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