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LA POLITICA

Regionali, Salizzoni si fa da parte: «La mia esperienza in politica è finita»

Pentenero corteggia gli Stati Uniti d'Europa di Renzi e Bonino e studia la sua lista civica

Mauro Salizzoni

Mauro Salizzoni

«Basta, la mia esperienza in politica finisce qui». Così l’ex chirurgo campione di preferenze al centro delle cronache politiche degli ultimi giorni. Dopo l’esclusione dalle liste del Partito democratico, Mauro Salizzoni si fa da parte. «Ho fatto quello che dovevo fare, ora basta» spiega a margine dei lavori del consiglio regionale.


Di candidarsi per le Europee poi non se ne parla. «Ho 76 anni, non è questo il tempo per un incarico del genere» spiega. Eppure la sensazione è che i giochi per lui non siano ancora davvero chiusi. In molti infatti lo vedrebbero bene nella lista a cui sta lavorando il vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra Marco Grimaldi. Ma anche in questo caso Salizzoni smentisce. «Marco è un amico, ma non si può pensare di passare da una parte all’altra in questo modo». C’è poi chi ritiene che il suo allontanamento dall’orbita del Pd sia funzionale a un ritorno in campo più avanti, nella speranza - mai davvero sopita per alcuni - che si torni a parlare di campo largo. Quel che è certo è che Salizzoni (e la sua ghiotta dote di preferenze) fanno gola a molti. «Ho parlato con Pentenero e anche Cirio mi avrebbe voluto nella sua lista civica» scherza (forse) l’ex chirurgo e poi torna in aula a votare le ultime mozioni della legislatura.

Poco dopo è la stessa Gianna Pentenero, candidata per il Pd, a far sentire la sua voce tramite una nota in cui invita i vertici di Italia Viva a presentare, anche a livello regionale, una lista per gli Stati Uniti d’Europa. «La coalizione che oggi si sta riunendo intorno alla mia candidatura ha bisogno di un soggetto che possa promuovere i valori di riformismo e del centro moderato» spiega Pentenero, nel tentativo di allargare ancora la coalizione del centrosinistra dopo il fallimento dell’accordo con i Cinque Stelle.


«Estendo loro l’invito a partecipare ai tavoli politici e programmatici per confrontarci sui temi che possano far cambiare rotta al Piemonte quali infrastrutture, sanità e politiche per lo sviluppo di lavoro e imprese» l’invito di Pentenero che, nel frattempo, deve fare i conti con la costruzione della sua lista civica. Un ruolo fondamentale in questa partita potrebbe essere giocato dall’ex grillino Giorgio Bertola. Così facendo la coalizione sarebbe composta da Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Lista Monviso di Giaccone, gli Stati Uniti d’Europa e la lista civica ecologista di Bertola, appunto. 

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