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Società & Consumi
30 Marzo 2024 - 10:00
Lancette avanti di un'ora nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo: torna l'ora legale. Con l'arrivo della Primavera si allungano le giornate, ma anche se la sveglia al mattino suonerà più presto (e si dormirà di meno) ci saranno notevoli vantaggi dal punto di vista energetico, ambientale-climatico, ma anche economico.
A fare i conti è Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell'energia elettrica. Che stima, nei sette mesi in cui sarà in vigore il nuovo orario, un risparmio di 90 milioni di euro circa, dovuto a consumo minore di energia che dovrebbe aggirarsi sui 370 milioni di kWh. Una quota importante, che a sua volta genera un altro risparmio di alto valore: ci saranno circa 170mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in meno nell'atmosfera.
Terna, inoltre, ricorda che in quasi venti anni, dal 2004 al 2023, “il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro”.
Al di là dei numeri, occhio a cambiare l'orologio: avanti le lancette di un'ora, almeno fino al prossimo 27 ottobre, quando torneremo all'ora solare. E a dormire 60 minuti in più.
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