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LA STORIA

Il secolo di vita di nonna Laura: «Il segreto? E’ fare del bene»

In via Candiolo festa per i cento anni di Laura Lozito, 70 dei quali trascorsi a Torino

Laura Lozito con la figlia Concetta

Laura Lozito con la figlia Concetta

Cent’anni e non sentirli. È un traguardo più unico che raro quello tagliato da Laura Lozito, torinese classe 1924 originaria di Bitonto, che solo pochi giorni fa ha comprato una torta per festeggiare un secolo di vita vissuta.

«Sono nata al sud, ma ho trascorso qui a Torino la maggior parte della mia vita - ci racconta, mostrando la medaglia per i cent’anni inviatale dal Comune di Torino - vivo in questa casa dal 1956, è il luogo in cui ho passato la maggior parte dei miei giorni, e che davvero non voglio lasciare». Residente in via Candiolo 60, a due isolati da via Onorato Vigliani in zona Lingotto, la signora Laura ha visto la città cambiare, trasformarsi sotto i suoi occhi dalla seconda metà del ’900 fino ai giorni nostri, visto che a differenza di tante altre persone vissute in quel periodo, non ha mai dovuto cedere il posto alle nuove generazioni. «Mio marito è mancato nel 2003 per una malattia, e uno dei miei due figli nel 2018 - racconta - ho speso più di settant’anni tra le mura di questo appartamento, e sono l’unica rimasta tra le persone stabilitesi qui dopo la Seconda guerra mondiale».

Passano gli anni, eppure il corpo resta sano, la mente lucida, e a parte qualche acciacco dato dalla vecchiaia non c’è nulla che impedisca alla signora di godersi la sua vita. «Mi sento bene - racconta - ho diversi hobby, quindi quando non spendo tempo con mia figlia ho comunque modo di tenermi impegnata. Alla mia età devo fare attenzione a non farmi male, ma sono autosufficiente». Il segreto per vivere a lungo? Fare del bene, sentirsi in pace con sé stessi e mangiare sano, ma anche avere un po’ di fortuna. «Non ho mai fatto la dieta, ma non ho nemmeno mangiato male durante la mia vita - ammette, sorridendo - il segreto per vivere a lungo è essere in pace con sé stessi, fare del bene anche a chi ci vuole male, e poi ci vuole un po’ di fortuna. Mia madre del resto ha vissuto 99 anni, quindi ne avrò ereditata un po’ da lei».

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