Cerca

IL CASO

Il doppio cognome è "un affare da ricchi": scelto dal 13% delle famiglie a Torino

La ricerca dell'Università di Torino insieme al Comune. "Serve una legge attuativa"

Il doppio cognome a Torino

Il doppio cognome a Torino

Il doppio cognome a Torino è un affare per famiglie ad alto reddito. A un anno e mezzo dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la trasmissione automatica del cognome paterno ai figli, il doppio cognome è ancora una scelta minoritaria da parte dei cittadini torinesi. Si parla in media del 13% dei nuovi nati, con picco del 17,7%. “Questo risultato non stupisce sia per ragioni inerenti alla diffusione delle innovazioni in generale (la necessità di tempi lunghi), sia per ragioni specifiche di questa innovazione” commenta il professore di Sociologia Renzo Carriero dell’Univestità di torino, esponendo la ricerca a Palazzo Civico. 

Manca la legge attuativa
Senza una legge attuativa della sentenza della Corte Costituzionale, alcuni genitori potrebbero essere scoraggiati dal fare una scelta di cui non conoscono pienamente le implicazioni, altri potrebbero semplicemente essere ancora ignari dell’opzione - spiega l’esperto - In secondo luogo, la mancanza di una legge molto probabilmente dissuade chi ha già un figlio o una figlia con cognome paterno ad attribuire il doppio cognome a un eventuale secondo genito”. In terzo luogo, la diffusione del doppio cognome ha bisogno di un ambiente sociale favorevole, dove le norme sociali e le convinzioni personali siano in sintonia con la nuova pratica.“I dati qui analizzati hanno mostrato che esiste una certa variabilità nella propensione ad attribuire il doppio cognome in base a caratteristiche individuali e contestuali” aggiunge.

Distribuzione territoriale
A livello territoriale la pratica del doppio cognome appare maggiormente diffusa nei quartieri del centro e in collina. “Man mano che cresce il reddito di quartiere si diffonde anche la scelta di utilizzare il doppio cognome" sottolinea Carriero. "Non si tratta di una pratica a pagamento, ma è un indicatore dello status socio economico e degli orientamenti culturali più favorevoli” precisa.  Altre evidenze empiriche, mostrano che i cittadini italiani sono in generale favorevoli al doppio cognome, ma allo stesso tempo non sono immuni dal condizionamento esercitato dalla norma – sociale anziché legale – del cognome paterno.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.