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Immatricolazioni in Europa

Auto green ma il mercato è in rosso. Così Stellantis e Volkswagen diventano un caso

Crescono solo cinesi e giapponesi. In Italia (senza incentivi) l'elettrico crolla: -34%

Auto green ma il mercato è in rosso. Perché Stellantis e Volkswagen diventano un caso

Nel primo trimestre del 2024, il panorama automobilistico europeo mostra segnali contrastanti: un incremento generale delle immatricolazioni, ma con una performance preoccupante per alcuni grandi del settore, come Stellantis e Volkswagen. Soprattutto per quanto riguarda le vetture full electric (in Italia addirittura -34%). Esaminiamo i dettagli dietro questi numeri e cosa potrebbero significare per il futuro dell'industria dell'automotive.

Il mercato in generale

Secondo l'Acea, l'associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni di auto nuove in Europa hanno visto un calo del 2,8% a marzo 2024 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con un totale di 1.383.410 veicoli immatricolati. Nonostante questo, il complessivo primo trimestre del 2024 si chiude in positivo (+4,4%), grazie a un buon inizio d'anno, che sfruttava ancora l'effetto degli incentivi dei singoli costruttori nell'anno precedente.

Focus su Stellantis

Particolarmente colpito è stato il gruppo Stellantis, che ha registrato un calo dell'8,7% nelle immatricolazioni rispetto a marzo 2023, con una quota di mercato scesa al 16,5% dal 17,6%. Questa contrazione si inserisce in un contesto più ampio di ristrutturazione del mercato, in linea con la politica UE che vieterà la fabbricazione dei motori termici entro il 2035. E il Gruppo, come è noto, ha una situazione contrastante per cui, nel 2023, ha detto di aver registrato un aumento di produzione attorno al 9% ma al momento uno stabilimento storico come Mirafiori è praticamente fermo, con produzione più che dimezzata.

Il confronto con Volkswagen

Allo stesso tempo, il gruppo Volkswagen ha visto a sua volta una riduzione della propria quota di mercato, che è scesa di 0,8 punti percentuali, attestandosi al 24,9%. Questo dato è significativo, considerando il dominio storico di VW nel mercato europeo. In compenso, vanno registrati i progressi di Volvo (che è di proprietà della cinese Geely) con +39,4%, Nissan +22% e l'impressionante Mitsubishi con +160%.

La crescita delle auto ibride

Nonostante il generale calo delle immatricolazioni, il settore delle auto elettriche e ibride mostra segni di crescita. Le auto ibride, in particolare, hanno visto un aumento del loro mercato dal 24,4% al 29% rispetto a marzo 2023, dimostrando una crescente preferenza per opzioni più sostenibili anche economicamente, essendo il loro prezzo più abbordabile di quello delle full electric.

La situazione in Italia

In Italia, stando ai dati dell'Anfia, le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) calano del 28,6% nel mese (quota di mercato: 6,8%) e del 21,5% nel cumulato (quota: 6,2%) per l’effetto attesa di nuovi incentivi. Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 3,3% e calano del 34,4% nel mese. In flessione anche le ibride plug-in: -22,1%, con il 3,5% di quota del mercato del mese. Anche nel cumulato le BEV e le PHEV risultano entrambe in flessione, rispettivamente -18,5% (quota: 3%) e -24% (quota: 3,2%).

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