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VIA MAMELI

"Andati via tossici e senza tetto, ma viviamo tra degrado e rifiuti"

Atc: "Faremo un sopralluogo"

"Andati via tossici e senza tetto, ma viviamo tra degrado e rifiuti"

Via Mameli 5

Muri scrostati e cassette delle lettere demolite.  Odori nauseabondi che provengono dai bidoni nell'androne, muffa negli appartamenti, dal tetto, infiltrazioni quando piove. I citofoni? Malfunzionanti. E ancora una vecchia auto abbandonata da anni in cortile, i fili elettrici scoperti e penzolanti in cantina, l'ascensore che si blocca spesso e gli spazi comuni in pezzi. Crepe sui muri e sul soffitto all'entrata, la porta della cantina con un buco.

Gli inquilini di via Mameli 5, dietro piazza della Repubblica, hanno un'infinita lista di segnalazioni riguardo la struttura della palazzina dove vivono. Lo stabile è di proprietà del Comune, gestito da Atc. Proprio lo scorso giugno il palazzo aveva denunciato a gran voce un giro di spaccio e consumo di stupefacenti nelle cantine, inavvicinabili dai condomini. Intervenuta la polizia, restavano le problematiche sopra elencate. In autunno invece erano state sistemate le lampade ed i punti luce della scala e dei pianerottoli. «Si tratta di un edificio di inizio ‘900 che presenta questioni manutentive riconducibili proprio a questo. Nei prossimi giorni i nostri tecnici effettueranno un sopralluogo per verificare l’origine dell’infiltrazione e disporre eventualmente un nuovo intervento sulla copertura» rispondono da Atc. «Invito i residenti delle case popolari a segnalare sempre tempestivamente le esigenze manutentive al numero verde affinché siano prese in carico nel modo più corretto» aggiunge Emilio Bolla, presidente Atc.

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