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Il caso

Un decennio di problemi irrisolti: l'ex Dazio nuovamente invaso da roulotte e abusivi

Dal progetto “To dream” potrebbero arrivare gli oneri per recuperare l’area in disuso

l'ex Dazio nuovamente invaso da roulotte e abusivi

L'ex Dazio nuovamente invaso da roulotte e abusivi

Roulottes una attaccata all’altra e auto, vestiti stesi e un piazzale in balia del degrado e dell’abbandono. L’ex Dazio tra i corsi Vercelli e Giulio Cesare torna ad essere campeggio per i nomadi. Una zona franca che da anni toglie il sonno ai residenti del quartiere Rebaudengo.

10 anni di attesa

Dal Palatinum all’Infopoint, dieci lunghi anni di problemi e questioni mai risolte. Il sogno della riqualificazione, insomma, è sempre vivo ma i dubbi restano. Roulottes a parte, il piazzale è un ritrovo di camion, Tir e bus provenienti dalla Romania. C’è poi la palazzina dei vigili, occupata dal 2013, e qua e là spiccano rifiuti e degrado. L’ultima speranza - ribadita in passato dal Comune -, è quella di affidarsi agli oneri di urbanizzazione del progetto To Dream (corso Romania, per intenderci).

Una parte degli oneri verranno spesi per interventi sulla viabilità e sulle infrastrutture. Ma ne rimangono altri, e se tutto andrà per il verso giusto il rilancio toccherà proprio il Dazio. Un nodo importante per Torino nord, ma ancora sotto utilizzato. Specie dopo la scelta di spostare il terminal degli autobus in via Fossata, vicino alla stazione ferroviaria, al posto della fabbrica Kerry. Oggi demolita.

Ascoltare il territorio

Intanto dopo gli sgomberi al Villaretto è il capogruppo di Forza Italia della 6, Luciano Speranza, a chiedere un intervento. «Continuano ad essere presenti in modo sempre più massiccio e frequente, roulotte di nomadi che si muovono sul territorio delle periferia Nord - attacca Speranza -. Anche nel consiglio aperto sulla sicurezza abbiamo ribadito la necessità di controlli, non solo in Barriera di Milano, e abbiamo evidenziato come quello dei camping abusivi sia una piaga che tocca soprattutto i nostri quartieri».

Sul caso è intervenuto anche il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto. «Un utilizzo degli oneri di urbanizzazione di To Dream sull’area ex Dazio e su Pietra alta è quello che tutti ci aspettiamo» precisa Lomanto. «Chiediamo un percorso partecipato con il centro civico, ascoltanto le volontà del quartiere».

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